Unioni gay, Tivoli divisa in due tra “sentinelle” e cuori rossi
Il passaggio delle “Sentinelle in piedi” a Tivoli non poteva passare inosservato. Il tam tam mediatico partito dai social network qualche giorno fa, ha letteralmente diviso in due l’opinione pubblica che ha scelto anche due piazze diverse per esprimere il proprio parere su famiglia e unioni gay. Alle 17 a radunarsi in piazza Plebiscito sono […]
Il passaggio delle “Sentinelle in piedi” a Tivoli non poteva passare inosservato. Il tam tam mediatico partito dai social network qualche giorno fa, ha letteralmente diviso in due l’opinione pubblica che ha scelto anche due piazze diverse per esprimere il proprio parere su famiglia e unioni gay. Alle 17 a radunarsi in piazza Plebiscito sono stati gli attivisti di Tivoli Liberatutti, Alcyone, Atlantide, Oltre il Ponte, Tilt, AGEDO, Rete Rosa, Diritti Civili Guidonia, che armati di cartelli e cuori rossi e blu hanno sostato a pochi passi dal comune per ribadire che “l’amore è uguale per tutti”. Concetto espresso a chiare lettere nel volantino firmato proprio dalla comunità Lgbt e distribuito nel corso del sit in blindato dalle forze dell’ordine: “Noi siamo convinti che l’amore sia di un solo colore per tutti e per tutte. Oltre i veti e i pregiudizi esiste un’umanità solidale”, si legge nel foglio. Alle ore 17.45 invece è partita la veglia delle “Sentinelle”: candele, libri e pagine del giornale figlio di Mario Adinolfi, “La croce”, alla mano i manifestanti hanno sostato per un’ora sotto l’arco di Pomodoro in silenzio: “Oggi siamo in piazza per difendere la verità delle cose, la famiglia fondata sull’unione uomo-donna, la libertà di esprimere serenamente le nostre posizioni senza essere accusati di “omofobia”. Anche la politica non è stata a guardare e nella piazza della contro manifestazione oltre alla deputata Pd Marietta Tidei, intervenuta nei giorni scorsi, anche il collega della Camera Andrea Ferro e alcuni esponenti del partito locale, come i consiglieri Laura Di Giuseppe e Alessandro Fontana, oltre ai colleghi di maggioranza, Damiano Leonardi e Irene Marinucci.

