Marcellina: sgominata “piramide” dello spaccio, otto i fermati
#NLCronaca – Spacciavano tra Marcellina e Tivoli e pretendevano interessi sulla droga venduta a credito, arrivando anche a sparare per intimidire i “creditori”. I carabinieri della compagnia di Tivoli e della stazione di Marcellina hanno eseguito, all’alba di ieri, una vasta operazione con 60 militari impiegati insieme ad unità cinofile ed un elicottero. Nell’ambito dell’operazione […]
#NLCronaca – Spacciavano tra Marcellina e Tivoli e pretendevano interessi sulla droga venduta a credito, arrivando anche a sparare per intimidire i “creditori”. I carabinieri della compagnia di Tivoli e della stazione di Marcellina hanno eseguito, all’alba di ieri, una vasta operazione con 60 militari impiegati insieme ad unità cinofile ed un elicottero. Nell’ambito dell’operazione Revenge, coordinata dalla Procura di Tivoli, sono state eseguite 8 ordinanze di custodia cautelare, 5 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.
In pratica i componenti di questo gruppo, come una piramide, compravano e rivendevano droga a credito e quando il “livello superiore” pretendeva indietro i soldi iniziano a vessare il “livello inferiore” con minacce ed atti intimidatori che, talvolta, coinvolgevano anche i familiari.
L’operazione è la conclusione di quattro mesi di indagini cominciate il 27 luglio quando tra le vie del paese spararono ad una coppia di giovani fidanzati mentre viaggiava a bordo di un’autovettura. I carabinieri individuarono come responsabile il fratello della ragazza e scoprirono anche il movente legato a dissidi sorti nel traffico degli stupefacenti.
Le ulteriori indagini scoprirono il vaso di Pandora portando alla luce la rete di personaggi, tutti italiani residenti nel comune di Marcellina, dediti allo spaccio di stupefacenti. Tra gli arrestati anche studente che vendeva droga durante l’orario scolastico, all’interno dei bagni della scuola o all’uscita e non esitava a minacciare o percuotere coloro che non estinguevano i debiti.
