Polizia Locale Tivoli: dopo “l’attacco” botta e risposta tra sindacato e consigliere comunale
#NLTivoli – Un post su facebook accende una polemica a “scoppio ritardato” tra il corpo della polizia locale ed un consigliere comunale. Il consigliere di maggioranza, Damiano Leonardo capogruppo di Una Nuova Storia, aveva criticato l’operato di alcuni agenti sui social network ma, dopo poche ore, aveva subito tolto il “commento” della discordia che era […]
#NLTivoli – Un post su facebook accende una polemica a “scoppio ritardato” tra il corpo della polizia locale ed un consigliere comunale. Il consigliere di maggioranza, Damiano Leonardo capogruppo di Una Nuova Storia, aveva criticato l’operato di alcuni agenti sui social network ma, dopo poche ore, aveva subito tolto il “commento” della discordia che era riferito ad una vettura parcheggiata nell’area riservata ai vigili a piazza Garibaldi. Attaccato dal sindacato degli agenti dopo qualche giorno, ora Leonardi ha replicato alla Uil Fpl.
LA REPLICA
Interpellato a riguardo, il consigliere chiamato in causa dalla Uil, Damiano Leonardi capogruppo di Una Nuova Storia, ha replicato alla lettera: “Comincio col dire che secondo me di questa storia si sta parlando in maniera eccessiva. Lo dico perché, dopo un paio d’ore averla scritta, ho rimosso la mia esternazione su facebook resomi conto che il metodo non era stato quello giusto: per questo ho anche porto le mie scuse di persona al Corpo della Polizia Locale e ribadito il concetto in Consiglio Comunale. Sono infatti convinto, a differenza di molti, che chi ha la responsabilità di rappresentare i bisogni, le aspettative e i sogni di tante persone debba possedere l’umiltà di riconoscere quando per errore o leggerezza agisce in maniera difforme da quella corretta”.
“E sono ancora più convinto che il mio comportamento sia stato sufficiente a stemperare quella ‘profonda indignazione’ che ho suscitato nel personale. Se l’obbiettivo,come dichiarato dal Sindacato, è il ripristino del ‘corretto del rapporto tra i cittadini e il Corpo per la costruzione di un clima di fattiva collaborazione’, non vedo cos’altro avrei potuto fare”.
“Tra l’altro sono due mesi che, di concerto con il ViceComandante che governa il Corpo, sto personalmente esaminando e ricercando la possibilità di far utilizzare agli agenti degli strumenti tecnologici che li agevolino e velocizzino nei loro compiti su strada. Il loro essere in sottonumero non mi ha infatti mai lasciato indifferente dato che dalla quantità e dalla qualità del loro lavoro dipende la realizzazione di uno dei principali obbiettivi dell’Amministrazione: quello di avere una città vivibile, pulita, decorosa e ordinata”.
L’ATTACCO DEL SINDACATO
“Fermo restando il diritto alla critica, se costruttiva e propositiva, da parte di chi è chiamato a rispondere ai propri elettori e più in generale alla cittadinanza, giova sottolineare che questa non dovrebbe essere espressa attraverso sociale network ma nelle sedi istituzionali, attraverso un serio confronto, fornendo indirizzi e obiettivi da raggiungere e verificandone i risultati. Il comportamento del Consigliere ha provocato profonda indignazione in tutti gli appartenenti al Corpo della Polizia Locale di Tivoli che quotidianamente indossano la divisa con orgoglio, senso di appartenenza e fronteggiano tutti gli interventi ordinari e straordinari che giornalmente si presentano”.
“Tale affermazione risulta ancora più rafforzata se si tiene conto che dalla data dell’insediamento ad oggi nessun esponente dell’Amministrazione si è recato presso il Comando per cercare di capire se esistono delle problematiche lavorative, quali sono e come riuscire a fronteggiare la carenza ormai cronica di personale”.
“Si vuole ricordare che il Corpo è sottodimensionato soprattutto riguardo al numero di Agenti ma, nonostante tutto, ogni membro del Comando cerca di dare il massimo durante il proprio servizio. In virtù di quanto sopra esposto è opportuno che il Sindaco in qualità di responsabile della Polizia Locale prenda una posizione netta e chiara di fronte a tutta la cittadinanza facendo si che tutto questo attacco continuo e mirato, espresso sui social network nei confronti della Polizia Locale, cessi immediatamente al fine di ripristinare un corretto rapporto fra i cittadini ed il Corpo per la costruzione di un clima di fattiva collaborazione e che diversamente sembrerebbe degenerare verso un clima da ‘caccia alle streghe’. In mancanza degli auspicati riscontri alla presente nota la UIL FPL attiverà tutte le iniziative legali e sindacali previste a tutela della dignità e della professionalità di tutti gli appartenenti al Corpo della Polizia Locale di Tivoli in ragione della diffamazione eventualmente riscontrabile nei social network da parte di soggetti contestualmente individuabili od a seguito d’indagine”.

