Tivoli: lotta per il decoro, il Sindaco vieta l’esposizione di merci fuori dai negozi

#NLTivoli #NLCronaca – Merci esposte fuori dai negozi, dal Comune un giro di vite per il decoro cittadino. Vietate da Palazzo San Bernardino ogni tipo di esposizione di prodotti, alimentari e non, fuori dai locali commerciali sia che si trovino su aree pubbliche sia su aree private. Fine, quindi, per gli “anti estetici” mercatini allestiti […]

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#NLTivoli #NLCronaca – Merci esposte fuori dai negozi, dal Comune un giro di vite per il decoro cittadino. Vietate da Palazzo San Bernardino ogni tipo di esposizione di prodotti, alimentari e non, fuori dai locali commerciali sia che si trovino su aree pubbliche sia su aree private. Fine, quindi, per gli “anti estetici” mercatini allestiti davanti a vari negozi, frutterie o casalinghi che siano. Una decisione presa anche per tutelare il centro storico che, come spiegano dal Municipio, “forse il più importante della regione dopo quello di Roma, che deve essere curato per accogliere degnamente cittadini e turisti”.

L’ordinanza è stata firmata pochi giorni fa dal sindaco Giuseppe Prioietti e, per farla rispettare, sono state disposte, come prevedono leggi e regolamenti, multe ma anche la chiusura degli stessi negozi da 3 giorni fino ad un massimo di 20. Esclusi dal provvedimento i chioschi di fiori e piante “in sede fissa” per i quali sono state predisposte delle specifiche prescrizioni come l’utilizzo di espositori verticali.

“Si è ritenuto necessario adottare un insieme di misure volte a garantire una serena e civile convivenza nel rispetto reciproco, la vivibilità degli spazi pubblici e il decoro – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Proietti -. La tutela e il miglioramento della civile convivenza e della qualità della città rappresentano un obiettivo strategico di questa amministrazione comunale”.

L’ORDINANZA
“La tutela e il miglioramento della civile convivenza e della vivibilità della città – si legge nel testo – rappresenta un obiettivo strategico dell’amministrazione comunale. Il raggiungimento di tale fine non può prescindere da un’azione di forte contrasto dei fenomeni più diffusi di comportamenti indecorosi, causa di scadimento della qualità della vita dei cittadini e dell’immagine della città”.

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