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di Antonella Tancredi Quando un amore finisce Quando finisce un amore il dolore ci assale e quando veniamo lasciati ci angoscia ancor di più. Biochimicamente nel nostro organismo le cose cambiano: durante l’innamoramento si ha un aumento della produzione di endorfine e di feniletilamina mentre quando la relazione finisce, per contro, si ha un crollo […]
di Antonella Tancredi
Quando un amore finisce
Quando finisce un amore il dolore ci assale e quando veniamo lasciati ci angoscia ancor di più. Biochimicamente nel nostro organismo le cose cambiano: durante l’innamoramento si ha un aumento della produzione di endorfine e di feniletilamina mentre quando la relazione finisce, per contro, si ha un crollo dei livelli di queste sostanze.
Amiamoci: convertiamo la “separazione in attivazione”
Concediamoci 4 fasi
- “periodo di lutto”
- “farsene una ragione”
- “prendere l’iniziativa”
- “può essere una disgrazia, può essere una fortuna”
Dobbiamo far leva sulle forze residue per prendere in mano la situazione, perché “la vita continua” ed è l’unica che abbiamo. La domanda ricorrente è: perché un amore finisce? È importante capire per apprendere dall’esperienza
Fra le moltissime spiegazioni ne propongo tre:
- Psicanalitica
- ricerca empirica
- tipo storico-evolutivo.
Psicanalitica
La disfunzionalità della coppia sia da collegare a immaturità evolutiva o perché no anche ad una vera e propria patologia per il prevalere dei giochi inconsci nel rapporto.
- “collusione narcisistica”. ossia “amore come essere uno “, nella maggior parte dei casi il partner è schizoide, ovvero il più forte fagocita il più debole
- “collusione orale”: l’amore è concepito come “aver cura dell’altro”. È un amore quasi materno, che comporta un partner a struttura depressiva. non solo capacità di dare, ma anche di ricevere.
- “collusione sadico-anale”: l’amore è inteso come possesso totale. L’oggetto dell’amore è considerato proprio dominio e tenuto continuamente sotto il proprio controllo. Questa relazione comporta un partner a struttura ossessiva.
- “collusione fallico-edipica” l’amore è vissuto soprattutto come autoaffermazione antagonista (virile) e il partner è vissuto sostanzialmente come rivale e luogo della propria affermazione. Questa relazione contempla un partner a struttura isterica.
Approccio legato alla ricerca empirica
Diciamo che l’idea che molto spesso le relazioni falliscano perché la scelta è stata fatta in base a quello che conta di più nell’immediato e non a quello che conta di più nel lungo periodo.
Sternberg , ha teorizzato un concetto di amore completo sulla base di tre componenti fondamentali: l’impegno come componente cognitiva, l’intimità come componente emotiva e la passione come componente motivazionale dell’amore. Si può visualizzare l’amore come un triangolo in cui quanto maggiori sono impegno-intimità-passione, tanto più grande è il triangolo e più intenso l’amore.
Da questa teoria scaturisce una tipologia collegata alla combinazione dei tre diversi fattori, dando luogo a otto tipi di relazione.
- “L’assenza di amore”: tutte e tre le componenti mancano, è la situazione della grande maggioranza delle nostre relazioni personali, casuali o funzionali.
- “La simpatia”. C’è solol’intimità , si può parlare ore ed ore con una persona, parlare di noi, della nostra vita, ecc ecc. ma è solo amicizia.
- “L’infatuazione”: quando c’è solo la passione. Quell’amore a prima vista che può nascere all’istante e svanire con la stessa rapidità. Vi interviene una intensa eccitazione fisiologica, masenza intimità o impegno. La passione è come una droga, rapida a svilupparsi e rapida a spegnersi, brucia alla svelta e dopo un po’ non fa più l’effetto che si voleva: ci si abitua, arriva l’assuefazione.
- “L’amore vuoto” è il quarto tipo di relazione, dovel’impegno è privo di intimità e di passione : tutto quello che rimane è l’impegno a restare insieme.
- “L’amore romantico” è una combinazione di intimità e di passione (Giulietta e Romeo). Più di una passione, è vicinanza e simpatia, con fisica e dell’eccitazione, ma senza l’impegno, come un’avventura estiva che si sa che finisce. Io voto per questo!
- “L’Amore fatuo” è quello che comporta la passione e l’impegno, ma senza intimità . E’ l’amore da fotoromanzo…E’ un tipo d’amore che di solito non dà buon esito nel lungo periodo.
- “Il Sodalizio d’amore” è chiamato un rapporto d’intimità e impegno reciproco, ma senza passione. E’ come un’amicizia destinata a durare nel tempo.
- “L’amore perfetto o completo” raggiungere un perfetto amore, dice quest’autore, è come cercare di perdere un po’ di peso, difficile ma non impossibile; la cosa davvero ardua è mantenere il peso forma una volta che ci si è arrivati o tenere in vita un amore completo quando lo si è raggiunto. È un compito aperto, non una tappa raggiunta una volta per tutte.
Nella ricerca fatta sui fattori che tendono a diventare più importanti con l’andare del tempo, si sono rilevati questi tre:
- la disponibilità a cambiare in funzione delle esigenze dell’altro;
- la disponibilità ad accettare le sue imperfezioni;
- la comunanza di valori, specie quelli religiosi.
Queste sono cose che è difficile giudicare all’inizio di una relazione: l’idea che l’amore vinca tutti gli ostacoli è molto romantica, ma poco reale. Quando si devono prendere delle decisioni, quando arrivano i figli e si devono fare alcune scelte, una cosa che sembrava poco importante, lo diventa. Altri fattori invece nel lungo periodo diventano secondari: come l’idea che l’altro sia “interessante” (all’inizio c’è il timore che se cala l’interesse la relazione svanisce). In realtà quasi tutto tende a diminuire col tempo (nelle coppie studiate statisticamente): calano la capacità di comunicare, l’attrazione fisica, il piacere di stare insieme, gli interessi in comune, la capacità di ascoltare, il rispetto reciproco, il trasporto romantico può essere deprimente, ma è importante fin dall’inizio sapere che cosa aspettarsi col tempo, avere aspettative realistiche circa quello che si potrà ottenere e quello che finirà con l’essere più importante a lungo andare.
Antonella Tancredi è una psicologa del lavoro che da anni opera nel sociale. Per maggiori informazioni tancredi.antonella@hotmail.it

