Scoperto traffico di migliaia di litri di gasolio contrabbandato dalla Slovenia, stoccato e venduto tra Guidonia e Tivoli Terme
#NLCronaca #NLTivoli – Vendevano gasolio di contrabbando, denunciati due italiani di Tivoli e Guidonia Montecelio nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza che ha portato al sequestro di 42 mila litri di carburante e la denuncia di altre quattro persone, di cui due sloveni. Le indagini delle fiamme gialle si sono snodate lungo l’asse Slovenia, […]
#NLCronaca #NLTivoli – Vendevano gasolio di contrabbando, denunciati due italiani di Tivoli e Guidonia Montecelio nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza che ha portato al sequestro di 42 mila litri di carburante e la denuncia di altre quattro persone, di cui due sloveni. Le indagini delle fiamme gialle si sono snodate lungo l’asse Slovenia, Gorizia, Guidonia e Tivoli. Il gasolio, infatti, partita dall’estero, transitava attraverso le frontiere friulane, veniva poi stoccato nella Città dell’Aria ed infine rivenduto a Tivoli Terme. Proprio in questi ultimi due depositi sono stati trovati 10 mila litri di gasolio. I militari oltre al carburante, hanno sequestrato anche un’autocisterna, un terreno di circa 100 metriquadri a Guidonia, un capannone di 200 metri quadri nel quartiere termale tiburtino, l’attrezzatura necessaria al deposito e al trasporto del gasolio, oltre a documenti contabili e bancari.
Le indagini sono cominciate ai primi di ottobre quando ad un posto di blocco della finanza, fuori al casello autostradale di Villesse, in provincia di Gorizia, hanno fermato il tir che trasportava, secondo i documenti di viaggio, 32 mila litri di liquido anticorrosivo diretto a Salonicco, in Grecia. Invece dentro c’era gasolio ed i falsi documenti servivano per frodare il fisco e non pagare tasse ed accise per l’importazione del carburante. L’attività dei militari è proseguita fino ad individuare il deposito e lo “speciale” distributore.
Al momento le indagini della compagnia di Tivoli, diretta dal capitano Filippo giordano, per capire chi fossero i fruitori del gasolio di contrabbando, se un ristretto gruppo di clienti o se ci fosse un giro più largo. Inoltre i militari vogliono appurare se della banda facessero parte anche altre persone.
Del caso, comunque, si stanno occupando congiuntamente le procure di Tivoli e Gorizia, insieme alle rispettive compagnie della guardia di finanza. Nel frattempo sono in corso i lavori di messa in sicurezza delle due aree sequestrate.
