La replica del Sindaco: “Spero sia soltanto frutto di un momentaneo e leggero colpo di sole estivo”
La replica del Sindaco Giuseppe Proietti all’attacco del consigliere, del Pd e segretario cittadino Alessandro Fontana: “Mi auguro per lui e per i cittadini che rappresenta, sia come segretario cittadino del Pd sia come consigliere dello stesso partito in Consiglio comunale, che l’ultima polemica estiva di Alessandro Fontana sia soltanto frutto di un momentaneo […]
La replica del Sindaco Giuseppe Proietti all’attacco del consigliere, del Pd e segretario cittadino Alessandro Fontana:
“Mi auguro per lui e per i cittadini che rappresenta, sia come segretario cittadino del Pd sia come consigliere dello stesso partito in Consiglio comunale, che l’ultima polemica estiva di Alessandro Fontana sia soltanto frutto di un momentaneo e leggero colpo di sole estivo. Se non fosse così sarebbe molto grave poichè Fontana non solo ha inventato completamente una notizia, ma l’ha commentata dimostrando una completa ignoranza delle leggi dello Stato”.
E’ la replica del Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti a una nota diffusa oggi da Fontana, il quale critica la decisione dell’amministrazione comunale di finanziare, solo con una parte dei proventi delle sanzioni amministrative derivanti da violazioni del codice della strada, gli interventi di manutenzione sulla strade comunali.
“Fontana ha inventato una notizia – spiega il Sindaco -: ha infatti dichiarato in una nota diffusa alla stampa che l’Amministrazione comunale avrebbe detto testualmente “cari tiburtini, non volete le buche sulle strade allora beccatevi le multe” e parla inoltre di una presunta “esasperazione dei controlli da parte dei vigili” e dell’intenzione dell’amministrazione “di tramutare gli agenti in esattori”. Fontana in realtà ha inventato di sana pianta la notizia, poiché non esiste nessuna disposizione e nessun atto dell’attuale amministrazione in tal senso che dà indicazioni al corpo della polizia locale di aumentare o inasprire i controlli per effettuare più sanzioni o per “fare cassa”, come scrive il segretario del Pd. E’ davvero grave che un segretario di partito e consigliere comunale arrivi a inventare notizie pur di fare polemica.
E’ ancora più grave, inoltre, che Fontana non conosca le leggi dello Stato. La sua polemica infatti si riferisce evidentemente alla deliberazione approvata di recente dalle Giunta municipale, con la quale sono state stabilite le destinazioni dei proventi delle sanzioni elevate dalla polizia municipale per violazioni del Codice della strada. E’ sconcertante la prova di ignoranza esercitata da Fontana, con il quale siamo d’accordo solo su una cosa: non devono esserci accanimenti e va fatta anche attività di prevenzione. Fontana, con le sue dichiarazioni, ha dimostrato di non sapere che la deliberazione in questione è un atto obbligatorio per legge, propedeutica all’approvazione del bilancio 2014 fissata per il mese di settembre da parte del Consiglio comunale. E’ un atto che fanno e devono fare per legge tutti i Comuni dello Stato. Ma soprattutto Fontana dimostra di ignorare che proprio una legge dello Stato, il codice della strada, obbliga i Comuni a destinare una parte delle sanzioni amministrative agli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade. L’art. 208 del Codice della strada, in particolare, impone l’obbligo di destinare, con una deliberazione della Giunta, una parte dei proventi al potenziamento della segnaletica stradale e ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, come appunto la manutenzione delle strade stesse. La stessa legge, tra l’altro, impone che una parte di questi proventi sia destinata al potenziamento delle attività di controllo e delle violazioni in materia di circolazione stradale. Infine, riteniamo allo stesso modo altrettanto grave che Fontana arrivi addirittura a far passare l’idea che le multe sono troppe e che gli automobilisti, in sostanza, possano fare quello che vogliono. Così si favoriscono le soste selvagge e indisciplinate e si mette in pericolo a volte anche l’incolumità dei cittadini. Noi invece riteniamo che le norme del codice della strada vadano rispettate poiché siamo in uno Stato di diritto e non in una città in cui ognuno si inventa le regole a modo suo. I vigili urbani, così come chiedono a gran voce tutti i cittadini, devono adoperarsi affinché nelle strade della città si possa camminare in sicurezza. Sono certo che i cittadini confronteranno, leggi e documenti alla mano, le mie dichiarazioni e quelle di Fontana, per comprendere chi dice la verità e chi inventa notizie condendole di bugie e fatti inventati”.

