Il Comune al lavoro per salvare Pontelucano dagli allagamenti e il Mausoleo dal muro
#NLCultura #NLTivoli – Risolvere il problema degli allagamenti, preservare l’area e, perché no, spostare il muro, un sopralluogo a Pontelucano tra Comune ed Ardis potrebbe scrivere una pagina nella millenaria storia del Mausoleo dei Plautii. Si deve, però, partire dal presupposto che l’argine non può essere rimosso, “è stato costruito per la sicurezza dell’area e […]
#NLCultura #NLTivoli – Risolvere il problema degli allagamenti, preservare l’area e, perché no, spostare il muro, un sopralluogo a Pontelucano tra Comune ed Ardis potrebbe scrivere una pagina nella millenaria storia del Mausoleo dei Plautii.
Si deve, però, partire dal presupposto che l’argine non può essere rimosso, “è stato costruito per la sicurezza dell’area e pertanto deve restare” ha spiegato il direttore dell’Ardis Mauro Lasagna durante l’incontro di ieri mattina con il sindaco Giuseppe Proietti. Un primo risultato, però, è stato raggiunto. Le parti si sono lasciate con l’impegno di convocare quanto prima una conferenza dei servizi, a cui saranno invitati anche Acea e Soprintendenza, per risolvere, si spera definitivamente, il problema degli allagamenti e per valutare la possibilità di modificare l’argine.
IL SOPRALLUOGO E GLI ALLAGAMENTI
Il primo cittadino, a causa dei ripetuti allagamenti dell’area, ha convocato l’Agenzia regionale per la difesa del suolo, Ardis. “Il problema – ha spiegato Lasagna – è che la rete fognaria non regge l’impeto delle piogge ed allaga lo svincolo. Le pompe idrovore funzionano però hanno un problema. Le vasche di captazione sottostanti sono troppo piccole e vengono svuotate in pochi minuti così le pompe si spengono in in attesa che le vasche si riempiano di nuovo. Bisognerebbe ingrandirle, ma serve anche un intervento sulla rete fognaria”.
IL NUOVO ARGINE
“La prima cosa da tutelare è la sicurezza – ha aggiunto Mauro Lasagna – e questo è il motivo per cui fu costruito l’argine. Se non viene superato questo problema, non si può togliere il muro”.
“Se il muro deve restare – ha replicato Proietti – si può pensare di spostarlo così da liberare il Mausoleo”. Questa idea potrebbe essere così al centro di nuovo progetto per spostare l’argine tra il ponte e la “torre”. Come in un puzzle, però, devono combaciare diverse tessere. Serve, infatti, l’ok dalla Soprintendenza che, all’epoca della realizzazione del muro, si oppose a questa possibilità, e servono, infine, i soldi.
“L’importante al momento è che ci sia la volontà di ragionare per soluzioni condivise – ha commentato alla fine dell’incontro il sindaco Proietti –. Ora sono state gettate le basi per la salvaguardia del monumento, spero che si rivelerà un passaggio di fondamentale importanza. Ora organizzeremo in tempi brevi questa conferenza dei servizi e cominceremo questo lungo percorso”.

