Mancano infermieri a rischio il servizio del Centro Mobile di Rianimazione

#NLSanità #NLTivoli – Ancora un trasferimento di un infermiere e il personale del Centro di Rianimazione Mobile dell’Asl Roma G è ridotto all’osso. “Per la seconda volta in pochi mesi una unità infermieristica senza sostituirla, compromettendo definitivamente una situazione di per sé critica”, scrivono in una lettera indirizzata al direttore generale Giuseppe Caroli dalla Cisl […]

Mancano infermieri a rischio il servizio del Centro Mobile di Rianimazione

#NLSanità #NLTivoli – Ancora un trasferimento di un infermiere e il personale del Centro di Rianimazione Mobile dell’Asl Roma G è ridotto all’osso. “Per la seconda volta in pochi mesi una unità infermieristica senza sostituirla, compromettendo definitivamente una situazione di per sé critica”, scrivono in una lettera indirizzata al direttore generale Giuseppe Caroli dalla Cisl FP.
Il servizio è uno dei più delicati dell’Asl, il Centro di Rianimazione Mobile è l’unica ambulanza con il medico a bordo ed è adibita al trasporto dei pazienti più gravi dagli ospedali della Roma G a quelli con i reparti più specializzati del Lazio, e del centro Italia.
“Scrivo nel duplice ruolo di Rappresentante Sindacale ed infermiere presso il Centro di Rianimazione Mobile Aziendale della ASL RMG – spiega nella missiva Dimitri Cecchinelli -, per denunciare forti criticità ad oggi presenti nel Servizio Trasporto Secondario d’urgenza. A poca distanza dal comunicato stampa della Direzione Generale della ASL RMG che rassicurava l’utenza su un futuro di potenziamento di mezzi e di risorse umane afferenti al Servizio di Rianimazione Mobile come conseguenza dell’imminente apertura del Servizio Emodinamica ed in relazione al processo di riorganizzazione della rete Ospedaliera voluta dalla regione Lazio, il Servizio Rianimazione Mobile viene inspiegabilmente ancora una volta gravemente compromesso da alcune disposizioni della UOC Infermieristica /Ostetrica che il giorno 16/05/14 toglie per la seconda volta in pochi mesi una unità infermieristica”.
“Ricordiamo che ad oggi, nonostante le rassicurazione della Direzione Generale le ambulanze a nostra disposizione risultano molto vecchie e sfruttate, l’attuale stato delle cose non tutela assolutamente l’utenza e non garantisce il regolare svolgimento di un servizio considerato salvavita , indispensabile per una ASL come la Nostra priva di Alta Specialistica”.
“Torniamo a fornirle alcuni numeri dell’attività svolta dal Centro di Rianimazione Mobile, dati relative all’anno 2013. Sono stati effettuati 1.730 trasporti in codice rosso, percorrendo quotidianamente circa 650 chilometri”.

 

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