Colpo grosso della polizia: 6 chili di droga sequestrati e un arresto
#NLCronaca #GuidoniaMontecelio – Decapitata una struttura di spaccio da migliaia di euro di fatturato: un arresto e quasi sette chili di droga sequestrati. Gli investigatori del Commissariato di Tivoli, diretto Maria Chiaramonte, sono riusciti ad individuare e ad assicurare alla giustizia uno dei principali trafficanti di marijuana e di hashish gravitante nel Comune di Guidonia […]
#NLCronaca #GuidoniaMontecelio – Decapitata una struttura di spaccio da migliaia di euro di fatturato: un arresto e quasi sette chili di droga sequestrati.
Gli investigatori del Commissariato di Tivoli, diretto Maria Chiaramonte, sono riusciti ad individuare e ad assicurare alla giustizia uno dei principali trafficanti di marijuana e di hashish gravitante nel Comune di Guidonia Montecelio. A finire in manette un 48enne di Morena per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.L’uomo, che nascondeva lo stupefacente all’interno di un box, caricava la roba in macchina e partiva in direzione Collefiorito per rifornire i piccoli spacciatori delle zone limitrofe per la consegna della droga.
L’OPERAZIONE
Mercoledì scorso, dopo essere entrato nel box, ha preparato il suo carico ed è ripartito in direzione di Guidonia dove, verso le 23, giunto allo svincolo con l’autostrada A1 Roma-Milano, gli agenti gli hanno intimato l’alt. Quando ha visto i poliziotti, però, l’uomo non si è fermato e ha tentato di fuggire in direzione di Guidonia. Inseguito dalla Polizia, è stato raggiunto e immediatamente bloccato. All’interno del mezzo gli agenti hanno rinvenuto una busta in cellophane occultata sotto il sedile di guida, contenente circa 100 grammi di marijuana.
L’ESITO DELLE PERQUISIZIONI:DROGA, SOLDI E MEMORANDUM
Durante la perquisizione eseguita a casa e all’interno del box, i poliziotti hanno sequestrato un ingente quantitativo di marijuana a di hashish, per un peso rispettivamente di circa 6 chili e 650 grammi, il tutto suddiviso in più parti. Oltre ad un bilancino di precisione ed a materiale per il confezionamento delle dosi, sono stati rinvenuti oltre 800 euro in contanti ed un assegno bancario di 1.000 euro che gli investigatori ritengono possano ricondursi all’attività di spaccio. Sequestrati anche alcuni “memorandum” con annotazioni di nomi e cifre riconducibili alla fiorente attività di spaccio posta in essere dall’uomo, con annotazioni di importi superiori anche ai 100.000 euro.
