“No” al declassamento del SS Gonfalone. La Regione replica: “Il suo futuro si costruirà insieme”
#NLSanità – #Monterotondo – Non si ferma la battaglia per salvare dal declassamento l’ospedale eretino. Pronti a riprendere la mobilitazione. “Ferma reazione alle indiscrezioni secondo le quali la Giunta Zingaretti intende riproporre il declassamento – si legge in una nota del Comune – il SS Gonfalone non si chiude”. Alla dura nota dell’amministrazione di centro […]
#NLSanità – #Monterotondo – Non si ferma la battaglia per salvare dal declassamento l’ospedale eretino. Pronti a riprendere la mobilitazione.
“Ferma reazione alle indiscrezioni secondo le quali la Giunta Zingaretti intende riproporre il declassamento – si legge in una nota del Comune – il SS Gonfalone non si chiude”. Alla dura nota dell’amministrazione di centro sinistra risponde nel pomeriggio la Regione che cerca di abbassare i toni: “In merito al nuovo assetto previsto per le strutture ospedaliere di Monterotondo, Subiaco e Bracciano nulla è stato deciso – scrivono dall’uffici stampa di Zingaretti – ma è certo che non si tornerà al decreto 80. Nell’ipotesi dei piani operativi in discussione anzi si superano i contenuti di quel decreto con l’obiettivo di dare ai tre ospedali una nuova missione all’interno del servizio sanitario regionale, innovando il modello, rendendolo più funzionale alle esigenze del territorio e comunque garantendo i servizi di emergenza. In questo quadro sarà importante procedere assicurando il massimo ascolto al territorio e il coinvolgimento di tutte le istituzioni”.
LA POSIZIONE DEL COMUNE
“L’indiscrezione secondo la quale la Giunta Zingaretti sarebbe orientata a riproporre la chiusura del SS Gonfalone nel Piano sanitario per il rientro del deficit sottoposto al Ministero della Salute e al Mef, riceve immediatamente una ferma reazione e l’avvertimento: la mobilitazione per salvare l’ospedale riprenderà più intensa di prima.
IL SINDACO ALESSANDRI
“Se questa indiscrezione dovesse rivelarsi una notizia fondata – afferma il sindaco Mauro Alessandri –la Giunta Zingaretti sappia fin d’ora che dovrà confrontarsi con una mobilitazione, istituzionale, politica e popolare, ancora più imponente e determinata di quella già levatasi nei confronti del decreto 80 e dell’amministrazione Polverini. La profonda delusione che viviamo in questo momento sarebbe un’ulteriore stimolo a intensificare quella determinazione alla lotta comunque mai venuta meno in questi anni”.

