Sanità: Roma G in “rosso”. Mancano letti, medici e soldi

#NLSanità #NLTivoli – Sanità pubblica in codice rosso, mancano posti letto, manca il personale, mancano le attrezzature ed i locali e, stando ai dati della Csil Fp, mancherebbero anche i soldi.Se confermati, i dati presunti del bilancio preventivo indicano un “rosso” da 104 milioni e 393 mila euro. “Questa perdita – scrivono dal Sindacato – […]

Sanità: Roma G in “rosso”. Mancano letti, medici e soldi

#NLSanità #NLTivoli – Sanità pubblica in codice rosso, mancano posti letto, manca il personale, mancano le attrezzature ed i locali e, stando ai dati della Csil Fp, mancherebbero anche i soldi.Se confermati, i dati presunti del bilancio preventivo indicano un “rosso” da 104 milioni e 393 mila euro.

“Questa perdita – scrivono dal Sindacato – non è l’unico deficit nella nostra Asl, abbiamo un organico carente di 500 figure, 90 medici, 150 infermieri e 240 operatori tecnici. Nei 6 ospedali ci sono solo di 500 posti a fronte dei 1452 che dovrebbero esserci. La mancanza dei due-terzi dei letti alimenta, così, una mobilità passiva da record: il 69,6%. Quanto dobbiamo aspettare per rimodellare i 6 nosocomi, nessuno dei quali è dotato di eliporto- Risonanza Magnetica e a Subiaco manca anche la Tac”.

TIVOLI

“A Tivoli – proseguono dalla Cisl Fp -, dei circa 300 letti autorizzati, ne sono disponibili solo 200, anche per fare spazio a ristrutturazioni avviate fino a 8 anni fa. Come quella dell’ex Monte di Pietà, attiguo al Pronto soccorso, in cantiere dal 2006, di cui sono state appena approvate nuove varianti in corso d’opera. Ci sono poi altri 3 lavori in corsia attesi da mesi, come quelli per i rinnovati reparti di Oncologia, Medicina e Ginecologia. E si attende anche la riapertura dell’Emodinamica, chiusa da 9 mesi per mancanza di personale, è recentemente arrivata la deroga per l’assunzione di 2 cardiologi, e di autorizzazione, nonostante il finanziamento di 3 milioni di euro per la sua realizzazione nel 2007, della Regione, che ora ha preannunciato il fatidico sì”.

COLLEFERRO

“L’ok della Regioneinvece, ancora manca per l’agognata apertura del reparto di Rianimazione di Colleferro, costato 800 mila euro e pronto dal gennaio del 2013. Al Parodi Delfino ci sono altri cantieri da chiudere: 7 anni dopo l’avvio dei lavori di ristrutturazione, completamento e messa a norma del nosocomio, passati tra ben 4 avvicendamenti di diverse società nell’appalto da 12 milioni e 911 mila euro, c’è stato bisogno di un’ennesima perizia perché «sono sopraggiunte nuove esigenze che hanno richiesto la redazione di una nuova variante, diversa da quella approvata nel marzo scorso e non ancora ratificata dalla Regione. Ora l’Asl ha annullato anche l’ultimo stato d’avanzamento lavori da 462 mila euro, ritenendo opportuno cominciare una nuova contabilità”.

PALESTRINA e SUBIACO

Attendiamo anche la chiusura dei vecchi cantieri dei lavori di ristrutturazione e completamento dell’ospedale di Palestrina, per un totale di 9 milioni e 812 mila euro, e quelli di messa a norma e ristrutturazione dell’ospedale di Subiaco, altri 2 milioni e 179 mila euro”.

PALOMBARA

A Palombara da 8 anni è aperto il cantiere da 6 milioni e 918 mila euro della Casa della Salute. Per ora la struttura è un incastro a triangolo di 3 diversi puzzle, ognuno dei quali ha però tessere mancanti”.

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