Collenocello, i cittadini fanno la colletta per ripulire i prati
Dieci euro a famiglia per togliere di mezzo calcinacci e rifiuti pericolosi. A tirarli fuori sono i cittadini che vivono a Collenocello, stanchi di non avere un posto dove mandare i propri figli a giocare. Quello della carenza di servizi nella periferia tiburtina non è un problema di poco conto: a mancare in realtà è […]
Dieci euro a famiglia per togliere di mezzo calcinacci e rifiuti pericolosi. A tirarli fuori sono i cittadini che vivono a Collenocello, stanchi di non avere un posto dove mandare i propri figli a giocare. Quello della carenza di servizi nella periferia tiburtina non è un problema di poco conto: a mancare in realtà è un po’ tutto e l’elenco dei problemi invece che accorciarsi negli anni si allunga pericolosamente. Tra quelli maggiormente sentiti c’è proprio l’area verde, di proprietà privata, che oggi in 60 vogliono ripulire. A raccontarlo è il portavoce, Michele De Falco: “Ci stiamo muovendo per ora solo con il passaparola. Alcuni anziani sono andati porta a porta per chiedere un aiuto economico e sistemare quell’area – dice -. Il proprietario è un costruttore che comunque l’avrebbe lasciata come verde pubblico, così gli abbiamo proposto di lasciarcela pulendola a nostre spese. Sopra c’è di tutto: materiale edilie, calcinacci, eternit. Negli ultimi 15 anni siamo andati avanti ad esposti – continuano -, lì vicino c’è anche un punto di raccolta dell’Asa, l’unico nel raggio di 400 metri. Tutti abbiamo il diritto di buttare l’immondizia, invece da noi si accumula per strada”. Ma la colletta non è la sola cosa che sono pronti a fare: “Quì manca tutto, illuminazione, rete fognaria. Non ci fermermo se necessario manifesteremo”. Intanto ieri nella vicina Campolimpido è partita una nuova giornata di pulizie straordinarie fai date promosse dai residenti con lo scopo di arrivare dove le amministrazioni non si sono viste.

