Bambini della baraccopoli entrano a scuola, ieri la protesta

#NLTivoli – I ragazzi del campo nomadi di Stacchini inseriti in due classi delle elementari di Tivoli Terme e tra i genitori c’è preoccupazione: “Non sappiamo se sono vaccinati”. Protesta, ieri mattina, davanti ai cancelli di via Tommaso Neri: “Questi ragazzi non parlano italiano – proseguono le madri ed i padri dei bambini di due […]

Bambini della baraccopoli entrano a scuola, ieri la protesta

#NLTivoli – I ragazzi del campo nomadi di Stacchini inseriti in due classi delle elementari di Tivoli Terme e tra i genitori c’è preoccupazione: “Non sappiamo se sono vaccinati”. Protesta, ieri mattina, davanti ai cancelli di via Tommaso Neri: “Questi ragazzi non parlano italiano – proseguono le madri ed i padri dei bambini di due classi quinte dove sono stati inseriti da pochi giorni una decina di ragazzi della baraccopoli – le insegnanti devono usare gli altri bambini romeni come interpreti. Questi ragazzi hanno tra i 12 ed i 13 anni e sono stati inseriti con bambini di 10 anni. Abbiamo parlato una volta con la preside ma non ci ha dato rassicurazioni sulle loro vaccinazioni. A noi chiedono di esibire tutti i documenti all’inizio dell’anno scolastico. Non c’entra la provenienza di questi ragazzi, si tratta della salute dei nostri bambini”.

LA PRESIDE

Dopo la manifestazione, ed un primo incontro con i genitori avvenuto martedì mattina, li dirigente scolastico fa chiarezza sulla vicenda: “Prima di farli entrare a scuola – ha spiegato la preside Liliana Sciarrini – i genitori di questi ragazzi hanno firmato un’autocertificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione e, visto che non è la prima volta che la nostra scuola ospita ragazzi della baraccopoli, c’è un preciso iter che seguiamo. L’Asl effettua delle visite mediche e poi controlla con le autorità romene la veridicità della certificazione. Questi ragazzi arrivano a scuola puliti ed attrezzati di tutto punto”.

“La nostra scuola punta molto sull’integrazione – prosegue il dirigente – e gli insegnanti si prodigano davvero tanto.   Spesso il nostro istituto ha accolto questi bambini che poi restano solo pochi mesi. Non abbiamo mai avuto problemi”.

MUNICIPIO & CARITAS

Il Comune, in accordo con Comunità di Sant’Egidio e Caritas Diocesana, nei mesi scorsi si è adoperato per favorire la scolarizzazione dei minori di Stacchini, circa 150 tra ragazzi e bambini sui 500 occupanti. Caritas e Comunità di Sant’Egidio si sono fatti carico di fornire tutto il necessario per la scuola.

La protesta di ieri davanti alla scuola di via Tommaso Neri

Testo da visualizzare in slide show