Cause per le Acque Albule, una vittoria per uno tra Comune e socio di minoranza
#NLTivoli – A colpi di “carte bollate”, dalle aule dei tribunali sono arrivate importanti novità nel braccio di ferro tra Comune e Acque Albule, o meglio tra Comune e socio di minoranza della società partecipata. L’ultimo round finisce in sostanziale pareggio con una vittoria per parte, anche se quella del Municipio per ora è solo […]
#NLTivoli – A colpi di “carte bollate”, dalle aule dei tribunali sono arrivate importanti novità nel braccio di ferro tra Comune e Acque Albule, o meglio tra Comune e socio di minoranza della società partecipata. L’ultimo round finisce in sostanziale pareggio con una vittoria per parte, anche se quella del Municipio per ora è solo provvisoria. Ognuno dei due “duellanti” ha vinto la causa che aveva intentato.
Il Municipio, per ora, ha avuto ragione nello scagliarsi contro il “blitz”, come è stato definito dall’Amministrazione, di domenica 11 agosto quando fu revocato un membro del consiglio d’amministrazione nominato dal comune, reo di non votare per la vendita delle case di piazza Catullo, e nominato uno di fiducia del socio di minoranza, la Sirio Hotel. (I MOTIVI DELLA CAUSA E LA REPLICA DI TERRANOVA)
Proprio la Sirio Hotel, guidata da Bartolomeo Terranova, ha avuto ragione nel lodo arbitrale chiamato a giudicare una presunta violazione dei patti parasociali. Durante la precedente amministrazione comunale, l’allora sindaco Sandro Gallotti al momento di rinnovare il consiglio d’amministrazione aveva nominato due persone di fiducia del Comune, lasciandone una sola al socio di minoranza, andando contro quanto stabilito dai patti parasociali che, però, l’Amministrazione riteneva scaduti. Gli accordi tra i soci erano stati rinnovati con una delibera di Giunta e quindi l’ex Sindaco non riteneva valido il rinnovo. Il lodo arbitrale, guidato dall’ex presidente del tribunale di Tivoli ed ora presidente di Tivoli Forma Bruno Ferraro, ha dato ragione alla Sirio Hotel. (LE REAZIONI DI TERRANOVA E LE MOTIVAZIONI DELLA DECISIONE DEGLI “ARBITRI”).
(Dal nostro quindicinale XL ora in distribuzione)

