Un viaggio tra i parchi di Tivoli, all’insegna di degrado ed incuria
#NLCronaca #NLTivoli – Giardini abbandonati, aree pubbliche degradate senza un gestore e parchi dove al gestore è appena scaduto il contratto, quante “pratiche” bollenti sulle scrivanie del Municipio. Anche se da palazzo San Bernardino avevano cominciato a lavorare sulla situazione delle aree pubbliche ma poi il passaggio del dirigente all’Urbanistica, che è approdata in Regione, […]
#NLCronaca #NLTivoli – Giardini abbandonati, aree pubbliche degradate senza un gestore e parchi dove al gestore è appena scaduto il contratto, quante “pratiche” bollenti sulle scrivanie del Municipio. Anche se da palazzo San Bernardino avevano cominciato a lavorare sulla situazione delle aree pubbliche ma poi il passaggio del dirigente all’Urbanistica, che è approdata in Regione, ha rifermato tutto.
VESTALE COSSINIA
Assegnata ad un’associazione più di un anno fa, oggetto di una brutale ripulitura ma poi mai gestita. Sta tornando ai tristemente consueti livelli di degrado ed abbandono.
CASETTE BASSE
Parco assegnato e poi sequestrato per dei lavori irregolari, in attesa che il contenzioso si risolva cresce l’erba ed aumenta la sporcizia. Topi ed insetti stanno infestando le case intorno al parco e le vie limitrofe. Solo dopo mesi di battaglie i residenti sono riusciti a far riaprire l’area di passaggio tra via Goffredo Mameli.
I residenti, come l’associazione che gestisce il vicino asilo nido e che aveva provato a prendere in gestione il parco, si sono proposti per pulire l’area ora sigillata. Dal Comune, però, non sono arrivate risposte.
PIAZZA GARIBALDI
L’area è stata pulita la scorsa estate dagli imprenditori di TivoliNet, stufi come tanti altri cittadini del degrado in cui versava “la porta della Città”. Le fontane all’ingresso di Tivoli erano invase da sporcizia ed erbacce. Dopo la giornata di pulizia, TivoliNet si è offerta gratuitamente di pulire l’area e di prendersene cura. Da Palazzo San Bernardino, però, ancora nessuna notizia in merito.
VILLA BRASCHI
Il timer di “questa” bomba sarebbe già partito, il contratto per la gestione dell’area risulta scaduto e Villa Braschi non è di certo un’area verde come le altre. Vista la notevole estensione, vista la presenza di alberi di pregio, anche ad alto fusto – che richiedono una manutenzione ben più costosa -, trovare un gestore è importantissimo. Anche perché i cancelli del parco restano aperti, sempre, e in passato più volte l’area era diventata meta di sbandati e drogati.
BOSCO DEL FAUNO
Assegnato ma mai consegnato, il Comitato Città Termale ha vinto il bando per la gestione del bosco di Tivoli Terme ma dal Comune non sono mai stati firmati i contratti. Gli ultimi contatti, oramai, risalgono allo scorso maggio. Il Comitato, proprio in questi giorni, sta rinnovando la sua disponibilità ad occuparsi – logicamente a titolo gratuito – dell’area.
(Dal nostro quindicinale XL)

