Caos Tares, il Comune in extremis rinvia la scadenza al 31
#NLEconomia – Prima le scuse, poi la rateizzazione e infine la proroga, il “caos Tares” a Tivoli si risolve con una dilazione dei tempi. Con buona pace di chi ha perso ore ed ore prima per farsi fare una copia dei moduli F24 per pagare “l’immondizia” e poi per pagarli alla posta o alla banca, […]
#NLEconomia – Prima le scuse, poi la rateizzazione e infine la proroga, il “caos Tares” a Tivoli si risolve con una dilazione dei tempi. Con buona pace di chi ha perso ore ed ore prima per farsi fare una copia dei moduli F24 per pagare “l’immondizia” e poi per pagarli alla posta o alla banca, presi “d’assalto” tra venerdì e lunedì. Così lunedì mattina, nel giorno della scadenza del tributo, il Comune ha pubblicato la decisione di rinviare tutto al 31 dicembre. “Sui pagamenti eseguiti successivamente alla scadenza prevista ma effettuati entro e non oltre il 31 dicembre 2013 non saranno applicati sanzioni e interessi”, così è stato scritto sull’home page del Municipio.
La decisione è stata presa “In considerazione delle difficoltà ad effettuare il pagamento entro la scadenza prevista (16 dicembre 2013), dovuta al mancato recapito degli F24”.
Il caos F24 era scoppiato una settimana prima quando in molte case di Tivoli non erano stati consegnati i moduli per pagare “l’immondizia”. In tanti si sono così recati negli uffici dell’Asa per chiederne una copia, anche perché come da regolamento Tares “il mancato ricevimento del modello di pagamento F24, non esime il contribuente dal pagamento di quanto dovuto”. Con l’avvicinarsi della scadenza le code si sono allungate tanto che dall’Asa è stato deciso di aprire al pubblico anche la sede di via del Trevio. “Abbiamo messo tutti gli impiegati a stampare i moduli”, aveva spiegato Carlo Valentini. L’allarme per la scadenza del 16 è stato ingigantito anche da una frase del regolamento, da molti fraintesi, in cui sembrava che la mora in caso di ritardo nei pagamenti fosse del 30 per cento.

