Caos Tares, Viva Tivoli: “Serve un chiarimento”

Lunghe code, caos, nervoso ma non solo, il mancato arrivo di migliaia di F24 per pagare la Tares a Tivoli sta creando subbuglio in città e a questo si devono aggiungere i dubbi sull’eventuale mora che scatterà da lunedì. Da Viva Tivoli chiedono un “Chiarimento immediato”. “Le centinaia di tiburtini – si legge nella nota […]

Caos Tares, Viva Tivoli: “Serve un chiarimento”

Lunghe code, caos, nervoso ma non solo, il mancato arrivo di migliaia di F24 per pagare la Tares a Tivoli sta creando subbuglio in città e a questo si devono aggiungere i dubbi sull’eventuale mora che scatterà da lunedì. Da Viva Tivoli chiedono un “Chiarimento immediato”.

“Le centinaia di tiburtini – si legge nella nota inviata da Urbano Barberini e dal movimento Viva Tivoli – che ormai da giorni si sobbarcano lunghe file  davanti agli uffici dell’Asa per pagare la Tares hanno diritto a spiegazioni chiare ed immediate. Si tratta di coloro che in questi anni, a differenza di molte grandi utenze, hanno sempre pagato regolarmente, anche a costo di sacrifici, le bollette relative al servizio rifiuti”.

“Questo in cambio di un servizio che definire inadeguato è poco. La città di Tivoli è sporca ed i tiburtini sono stanchi di sopportare una situazione indecorosa che ci fa vergognare davanti agli occhi dei turisti. Se a questo si aggiunge la situazione di questi giorni, che li ha fatti mettere in fila davanti agli uffici dell’azienda che gestisce il servizio rifiuti siamo al paradosso”.

“Il manifesto affisso sui muri della città è poco chiaro ed ha fatto ipotizzare una sanzione del 30% a coloro che non pagano entro la scadenza del 16 dicembre anche nel caso di mancato ricevimento della bolletta. Così non è ma non è possibile che si generino situazioni di caos tra la cittadinanza per approssimazione e negligenza. Ad oggi, gran parte delle utenze domestiche, che tra l’altro non possono dimostrare il giorno di ricevimento per la mancanza dei timbri postali, non hanno ricevuto la bolletta e non sanno a quanto ammonta l’importo da pagare, tra l’altro notevolmente aumentato, a causa dei recenti provvedimenti del governo relativi a quei servizi indivisibili: pulizia strade, manutenzione aree verdi, illuminazione stradale, che a Tivoli sono indecorosi. Invitiamo l’Asa ed il Commissario prefettizio a chiarire immediatamente la situazione informando correttamente la cittadinanza e facendo cessare lo stato di allarme che si sta diffondendo a macchia d’olio. Occorre più rispetto per i tiburtini la cui pazienza è ormai arrivata al limite”.

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