FL2, pendolari di Guidonia pronti alla mobilitazione
Guidonia Montecelio, pronta la mobilitazione a gennaio se Trenitalia non rispetterà gli accordi presi con il Comitato di far fermare a Guidonia, nella fascia serale, due treni pomeridiani diretti in Abruzzo. Questo è quanto è stato reso noto dal portavoce del Comitato, Emanuele Di Silvio. Dallo scorso 14 aprile sono state aggiunte due fermate nella […]
Guidonia Montecelio, pronta la mobilitazione a gennaio se Trenitalia non rispetterà gli accordi presi con il Comitato di far fermare a Guidonia, nella fascia serale, due treni pomeridiani diretti in Abruzzo.
Questo è quanto è stato reso noto dal portavoce del Comitato, Emanuele Di Silvio.
Dallo scorso 14 aprile sono state aggiunte due fermate nella stazione di Tivoli Terme grazie al prolungamento della corsa di due treni già esistenti ed in partenza da Roma Tiburtina delle 17,06 e 18,06 attualmente con capolinea a Lunghezza.
L’impegno preso da Trenitalia di intervenire anche a favore dei pendolari della terza città del Lazio non è ancora stato mantenuto. “Se non arriveranno subito – ha detto Di Silvio – a gennaio siamo pronti a scendere in piazza”. Ad ottobre la questione era stata sollevata anche in consiglio regionale con una mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Riccardo Agostini, nella quale si chiedevano nuove fermate, nel rientro da Roma e nelle ore di punta, nelle stazioni di Guidonia Montecelio Sant’Angelo Romano – Marcellina – Tivoli Terme. “Un pendolare – spiegava Agostini – trascorre quotidianamente circa 3-4 ore su un mezzo pubblico per raggiungere il proprio posto di lavoro e tornare a casa, ed è un dovere per noi intervenire al fine di migliorare la vita di lavoratori, studenti, donne bambini e anziani che hanno necessità di raggiungere quotidianamente o saltuariamente la città di Roma. Oltretutto con l’incendio della stazione Tiburtina sono aumentati i disagi, a causa della sistemazione provvisoria delle partenze su due binari (Est1-Est2) difficili da raggiungere attraverso un corridoio stretto, con scale ripide sprovviste di sedile elettrico per disabili”. Anche la situazione dei binari Est1-Est2 doveva essere transitoria.

