Campolimpido, la voce dei cittadini e le prime repliche

  La pioggia battente non ha scoraggiato i cittadini di Campolimpido che ieri mattina si sono ritrovati a partire dalle 7 di fronte la scuola elementare di via della Croce per chiedere al comune maggiori servizi e più sicurezza. Il loro malcontento lo avevano raccontato in una lettera indirizzata all’attenzione del commissario prefettizio, Alessandra de’ […]

Campolimpido, la voce dei cittadini e le prime repliche

 

La pioggia battente non ha scoraggiato i cittadini di Campolimpido che ieri mattina si sono ritrovati a partire dalle 7 di fronte la scuola elementare di via della Croce per chiedere al comune maggiori servizi e più sicurezza. Il loro malcontento lo avevano raccontato in una lettera indirizzata all’attenzione del commissario prefettizio, Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, in cui chiedevano spazi verdi per i bambini, sicurezza e magari qualche marciapiede.

LE TESTIMONIANZE

 “Dopo quasi un ventennio gli abitanti del suddetto quartiere sono abbindolati da promesse elettorali tipicamente formulate durante le elezioni e dimenticate dopo il voto”, raccontano. “Negli ultimi 5 anni la popolazione è raddoppiata ma non è stato realizzato uno straccio di struttura in più. Infatti non si vede una piazza né lo spazio per la socializzazione per giovani e meno giovani” e aggiungono “è ora di passare dalle parole ai fatti”. “Noi abitanti di Campolimpido, esercenti, passanti, meno giovani, donne e uomini, ogni domani non riusciamo a festeggiare nulla”, dice Arturo. “Guardo mio figlio e vi giuro, mi prende l’angoscia – aggiunge Domenico -. La strada per arrivarci è da lasciare con il cuore in gola, le aule sono disastrose, la palestra potrebbe crollare”. “Ci siamo ritrovati in un inferno di buche e disservizi, dove per i nostri figli non esiste un punto per stare insieme ai loro amici”, commenta Fabiana, che si è spostata in zona da 2 anni e ha un figlio disabile.

LA REPLICA

 Intanto arrivano anche le prime repliche da parte degli ex amministratori: “Gli organizzatori del sit in hanno ragione. Certamente la crescita del quartiere non è stata organica e occorre compiere scelte per rimediare – afferma Marino Capobianchi, titolare del settore Lavori Pubblici nell’amministrazione Gallotti – . In quest’ottica nel 2012 sono stati stornati fondi importanti da altre opere per il rifacimento totale di via campolimpido e per il nuovo impianto di illuminazione a led, peraltro già completato”.

Testo da visualizzare in slide show