Controlli antidroga: tre arresti dei carabinieri
Castelverde (Roma) – Non si fermano i controlli dei Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti specie tra i più giovani. TRE ARRESTI A finire nella rete dell’Arma, questa volta è sono stati tre ragazzi poco più che ventenni, i quali si erano organizzati […]
Castelverde (Roma) – Non si fermano i controlli dei Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti specie tra i più giovani.
TRE ARRESTI
A finire nella rete dell’Arma, questa volta è sono stati tre ragazzi poco più che ventenni, i quali si erano organizzati per smerciare diversi tipi di sostanze stupefacenti a loro coetanei. Dopo le segnalazioni da parte dei cittadini della località Castelverde di Roma, gli uomini dell’Arma hanno proceduto a vari servizi di osservazione grazie ai quali sono riusciti ad individuare il terzetto responsabile di continue cessioni di droga nel quartiere. Le indagini hanno permesso di verificare che due dei giovani pusher nascondevano lo stupefacente negli slip mentre il terzo era responsabile dei contatti e delle contrattazioni con gli acquirenti.
SODDISFATTI O RIMBORSATI
Durante uno degli appostamenti i tre spacciatori adolescenti si sono dovuti adeguare alla legge del ‘soddisfatti o rimborsati’ perché un ‘cliente’, 18enne molto esigente, non era rimasto contento della qualità dello stupefacente. Nella tarda serata di ieri i Carabinieri sono intervenuti ed hanno tratto in arresto i tre, trovati in possesso di 30 grammi di marijuana, 10 grammi di cocaina e 20 grammi di hashish. Presso le loro abitazioni sono stati rinvenuti bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Durante l’intervento finale sono stati fermati 4 ragazzi, con un’età compresa tra i 18 e i 20 anni, che sono stati segnalati alla Prefettura quali abituali assuntori di stupefacenti.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo come disposto dall’autorità giudiziaria.
