Indagati e Consiglio straordinario, tante accuse reciproche

Guidonia Montecelio,  c’era grande attesa per il Consiglio Comunale urgente che si è svolto ieri, lunedì 4 novembre, a porte aperte chiesto dalle opposizioni per “fare chiarezza” sulla bomba giudiziaria che si è abbattuta sull’amministrazione e che vede coinvolti, tra gli altri, sei, tra dirigenti e dipendenti, in un’indagine della Procura per fatture false, sovrafatturazione […]

Indagati e Consiglio straordinario, tante accuse reciproche

Guidonia Montecelio,  c’era grande attesa per il Consiglio Comunale urgente che si è svolto ieri, lunedì 4 novembre, a porte aperte chiesto dalle opposizioni per “fare chiarezza” sulla bomba giudiziaria che si è abbattuta sull’amministrazione e che vede coinvolti, tra gli altri, sei, tra dirigenti e dipendenti, in un’indagine della Procura per fatture false, sovrafatturazione e peculato per fatti circoscritti negli anni dal 2007 al 2010. Indagini scaturite da diversi esposti anonimi “circostanziati”. L’intenzione, disattesa da entrambe le parti, era quella di far sapere all’organo di governo della Città cosa stia succedendo.

Le opposizioni hanno chiesto, quindi, al sindaco di riferire in Consiglio. La seduta si è trasformata però in una serie di accuse reciproche tra maggioranza e opposizione portando la discussione decisamente fuori tema e facendo alzare notevolmente i toni di fronte ad una platea a tratti esterrefatta.

Tutti d’accordo però nel dire che le questioni giudiziarie spettano solo alla magistratura e che non ci sono colpevoli fino a prova contraria.

Duro e irato l’intervento del primo cittadino: “Il sindaco non prenderà alcuna decisione fino alla fine delle indagini – ha detto Rubeis nel suo intervento – Io non sospenderò nessuno. Ho detto, e lo farò, che prenderò provvedimenti di mia competenza e cioè esclusivamente amministrativi. L’eventuale sospensione spetta solo alla magistratura”.

(l’articolo completo nel prossimo numero del nostro quindicinale XL)

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