Il consiglio comunale di Roma boccia il pedaggio sul tratto urbano dell’A24
No al pedaggio sulle complanari dell’A24, anche il consiglio comunale di Roma boccia l’idea. All’unanimità l’assise capitolina ha approvato una mozione che impegna il sindaco Marino a non far pagare gli accessi alle nuove complanari del tratto urbano dell’A24.“Esprimo soddisfazione – ha commentato in una nota il presentatore della mozione e presidente della Commissione Lavori […]
No al pedaggio sulle complanari dell’A24, anche il consiglio comunale di Roma boccia l’idea. All’unanimità l’assise capitolina ha approvato una mozione che impegna il sindaco Marino a non far pagare gli accessi alle nuove complanari del tratto urbano dell’A24.
“Esprimo soddisfazione – ha commentato in una nota il presentatore della mozione e presidente della Commissione Lavori Pubblici Dario Nanni (PD) – per l’approvazione all’unanimità della mozione di indirizzo che impegna il sindaco a non far pagare gli accessi alle nuove complanari della A24. Lascia perplessi la scelta del Pdl di non partecipare alla votazione. Ricordo che nelle scorse settimane i rappresentanti dell’autostrada dei Parchi nella seduta della Commissione Lavori Pubblici hanno dichiarato è successivamente smentito, che nel 2014 gli accessi alle complanari del tratto urbano della A24 sarebbero stati a pagamento. Per quanto mi riguarda ritengo sbagliato ed iniquo già il pagamento dell’attuale tratto urbano di A 24, in entrata ed in uscita da questi due caselli, figuriamoci il pagamento delle complanari, che dovrebbero essere invece una infrastruttura fruibile gratuitamente dai cittadini del quadrante est della città, proprio per le quotidiane difficoltà che scontano da anni, per raggiungere le zone più centrali della città. A scanso di equivoci ho proposto quindi in aula una mozione che chiede la convocazione di un tavolo di confronto con i concessionari dell’infrastruttura al fine di trovare soluzioni idonee all’uso del delle nuove arterie di accesso alla città evitando il pagamento di ulteriori balzelli ai cittadini romani”.

