San Polo dei Cavalieri, il comune dichiara guerra alla SIAE

Troppo costosa vessatoria nei confronti delle iniziative organizzate in occasione dell’estate sanpolese. È in una delibera di giunta la dichiarazione di guerra fatta dall’amministrazione comunale guidata da Paolo Salvatori, che blocca il pagamento di quanto dovuto alla Società Italiana Autori ed Editori. “Qualche giorno fa la Giunta Comunale ha approvato una delibera con cui si […]

San Polo dei Cavalieri, il comune dichiara guerra alla SIAE

Troppo costosa vessatoria nei confronti delle iniziative organizzate in occasione dell’estate sanpolese. È in una delibera di giunta la dichiarazione di guerra fatta dall’amministrazione comunale guidata da Paolo Salvatori, che blocca il pagamento di quanto dovuto alla Società Italiana Autori ed Editori.

“Qualche giorno fa la Giunta Comunale ha approvato una delibera con cui si bloccano i pagamenti alla S.I.A.E. a seguito di alcuni episodi verificatisi recentemente. Secondo l’Amministrazione Comunale sampolese infatti sembrerebbe che la mandataria S.I.A.E. di Tivoli quest’anno abbia riservato una attenzione particolare agli eventi di promozione turistica e culturale realizzati in paese nel corso dell’estate – fanno sapere dal comune -. E dire che ancor prima di cominciare il programma degli eventi era stato sottoposto all’esame dello stesso ufficio della S.I.A.E. e che il Comune aveva preliminarmente provveduto ad accantonare i fondi necessari al pagamento dei diritti. Potrebbe essersi verificato dunque un ingiustificato accanimento, attuato per di più con metodi sulla cui correttezza occorrono indispensabili chiarimenti, in attesa dei quali l’esecutivo ha congelato le somme destinate alla Società”. L’atto è stato trasmesso agli organi di controllo della Direzione Generale della Società che tutela i diritti degli autori e degli editori e alla Guardia di Finanza di Tivoli. La battagliera amministrazione però non si è fermata qui e all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale, convocato per il 25 Settembre prossimo, è stata iscritta una mozione di voto per chiedere al Governo di inserire nel Decreto Legge 91 (approvato in Agosto dal Consiglio dei Ministri e in questi giorni all’esame del Parlamento, meglio noto come “Valore Cultura”) l’inserimento di nuovi contenuti.

Testo da visualizzare in slide show