Cineto Romano: ritrovate le reliquie di San Rocco. Furto simulato per pagare le slot machine
Aveva simulato il furto dell’oro della reliquia di San Rocco per pagarsi il vizio del gioco, un uomo di Cineto Romano è stato denunciato e la refurtiva recuperata. Il 42enne, una guardia giurata, il giorno di ferragosto aveva denunciato ai carabinieri della Stazione di Vicovaro il furto dell’oro e dei preziosi della reliquia di San […]
Aveva simulato il furto dell’oro della reliquia di San Rocco per pagarsi il vizio del gioco, un uomo di Cineto Romano è stato denunciato e la refurtiva recuperata.
Il 42enne, una guardia giurata, il giorno di ferragosto aveva denunciato ai carabinieri della Stazione di Vicovaro il furto dell’oro e dei preziosi della reliquia di San Rocco che custodiva in quanto membro di una confraternita.
I ladri, stando al suo racconto, sarebbero entrati nella sua abitazione rompendo una finestra.
Appena iniziato il sopralluogo nella casa, però, i militari hanno sentito “puzza di bruciato”. Delle anomalie sono subito apparse evidenti ai Carabinieri, tra queste il buco nel vetro della finestra, da cui sarebbero entrati i ladri, era posto troppo in alto per poter essere stato provocato dall’esterno. Sono così cominciate le indagini che hanno permesso di accertare che era stata la guardia giurata ad aver simulato il furto dei preziosi. L’uomo, messo alle strette, ha confessato di aver impegnato i gioielli della reliquia per procurarsi denaro contante, del quale sentiva sempre la necessità per soddisfare la sua insaziabile smania per il gioco alle slot machine. Durante la perquisizione domiciliare sono state ritrovate le polizze di pegno relative agli oggetti rubati. La guardia giurata è stato denunciata a piede libero per simulazione di reato, appropriazione indebita e ricettazione.

