Tribunale: da oggi chiudono le sedi distaccate, rischio tracollo per Tivoli
Cronaca di un’emergenza annunciata, le sezioni distaccate del tribunale di Tivoli da oggi chiudono i battenti sotto i colpi dei tagli del Governo. Nessuna nuova causa, tutti i fascicoli che si apriranno da domani nei territori che facevano capo a Palestrina e Castelnuovo di Porto finiranno nelle aule del palazzo di giustizia tiburtino. Tra carenza […]
Cronaca di un’emergenza annunciata, le sezioni distaccate del tribunale di Tivoli da oggi chiudono i battenti sotto i colpi dei tagli del Governo. Nessuna nuova causa, tutti i fascicoli che si apriranno da domani nei territori che facevano capo a Palestrina e Castelnuovo di Porto finiranno nelle aule del palazzo di giustizia tiburtino.
Tra carenza di magistrati, di personale e di spazi, oltre a delle carenze logistiche della città, la soppressione di Castel Nuovo di Porto e Palestrina rischia di mandare in tilt la sede centrale.
Piove sul bagnato, però. La situazione del Tommaseo, già oggi, non è di certo delle più rosee. I presidenti che si sono succeduti, il procuratore capo Luigi De Ficchy e l’ordine tiburtino degli avvocati, in tante occasioni hanno sottolineato come la pianta organica del tribunale non sia adeguata alla mole di lavoro che la struttura deve affrontare. Dal 14 settembre, però, la situazione peggiorerà.
La decisione del Governo di tagliare le sedi distaccate porterà a Tivoli tutte le cause, civili e penali, che si celebrano a Castel Nuovo di Porto e Palestrina. Un aggravio di lavoro di circa 3 mila fascicoli l’anno. Per tamponare la situazione il presidente del tribunale ha approfittato della possibilità di mantenere in vita i due uffici per altri 18 mesi così da concludere i giudizi pendenti. Una soluzione che permetterà di ammortizzare l’aggravio di lavoro ma bisognerà intervenire per evitare il tracollo. Servono più uffici per ospitare il personale che dalle sedi distaccate verrà a Tivoli, altro personale per completare la pianta organica e più parcheggi per il tribunale e per l’utenza, una carenza già attualmente. Pronta, o quasi, la soluzione per il primo problema. Dovrebbe essere collaudata entro la prossima primavera la sede della Procura e con il trasferimento degli uffici si libereranno gli spazzi all’interno del Tommaseo per il nuovo personale.
Più complicato, invece, risolvere le altre due questioni. La pianta organica che il tribunale dovrebbe avere, che già in partenza non è sufficiente, non è mai stata raggiunta. Per i parcheggi occorrerà un serio confronto con il Municipio.
(Dal nostro periodico XL)

