Tivoli, rivoluzione Acque Albule, fuori un membro del cda
Ancora guai in casa Acque Albule spa. Stavolta a far discutere è la rivoluzione che ha toccato i vertici del consiglio di amministrazione della società partecipata, in mano al comune di Tivoli per il 60% delle azioni. A perdere la poltrona è stato Francesco Di Romano, consigliere nominato dal comune in quota al gruppo di […]
Ancora guai in casa Acque Albule spa. Stavolta a far discutere è la rivoluzione che ha toccato i vertici del consiglio di amministrazione della società partecipata, in mano al comune di Tivoli per il 60% delle azioni.
A perdere la poltrona è stato Francesco Di Romano, consigliere nominato dal comune in quota al gruppo di Alleanza per Tivoli. La revoca sarebbe avvenuta nel corso di un’assemblea dei soci a cui l’amministrazione, oggi guidata dal commissario prefettizio Alessandra de’ Notaristefani di Vastogirardi, non ha preso parte. Al centro della contesa la vendita degli appartamenti di proprietà della partecipata che sorgono sull’ormai ex Piazza Catullo, contro cui Di Romano si era espresso. Il nome indicato per la sostituzione è quello di Alessandra Tombesi, che pare non aver ancora accettato l’incarico. Immediate le reazioni della politica. “Sono convinto che il commissario prefettizio farà tutto quello che è necessario per tutelare gli interessi del comune di Tivoli”, ha commentato l’ex presidente del consiglio comunale Carlo Centani.

