Le multe delle “auto blu” le pagano ancora i cittadini

Guidonia Montecelio, ennesima multa per infrazione al codice della strada commessa da una delle auto blu del sindaco Rubeis: a pagare sempre i cittadini. Questa volta transitava sulla corsia preferenziale. Dura la reazione de Il Faro: “E ci risiamo – scrivono -. Con la determinazione numero 72 del 20.06.2013 pubblicata il 7 luglio, proveniente direttamente […]

Le multe delle “auto blu” le pagano ancora i cittadini

Guidonia Montecelio, ennesima multa per infrazione al codice della strada commessa da una delle auto blu del sindaco Rubeis: a pagare sempre i cittadini. Questa volta transitava sulla corsia preferenziale.

Dura la reazione de Il Faro: “E ci risiamo – scrivono -. Con la determinazione numero 72 del 20.06.2013 pubblicata il 7 luglio, proveniente direttamente dalla segreteria amministrativa del Sindaco di Guidonia, si dà mandato alle casse Comunali di procedere al pagamento dell’ennesima multa per infrazione al codice della strada commessa da una delle auto blu del Sindaco Rubeis. E si – dicono – perché, per l’ennesima volta, l’Alfa Romeo 159 del primo cittadino per mano del suo autista , ha infranto le regole del codice della strada ed è per questo stata sanzionata dal Comune di Roma per 167 euro. Nel documento si precisa inoltre che :”gli spostamenti, non sempre programmati, impongono spesso, al fine di rispettare gli orari previsti dagli impegni Istituzionali, la percorrenza di tragitti vietati con conseguenti contestazioni elevate a carico di detta autovettura”; lasciando intuire che le violazioni al codice della strada siano talvolta, ma solo che per chi se lo può permettere, una necessità inevitabile che addirittura si impone!”.

E da qui a gran voce la richiesta al primo cittadino: “Le multe se le paghi con i soldi suoi”. Ma la legge nella Città dell’Aria non sembrerebbe uguale per tutti e a sancirlo proprio un documento ufficiale, la determina a firma del capo di gabinetto che ha impegnato la somma: gli spostamenti legati agli impegni istituzionali “del sindaco e quant’altro richiesto da altri organi politici o dirigenziali, non sempre programmati, impongono spesso, al fine di rispettare gli orari previsti dagli impegni istituzionali, la percorrenza di tragitti vietati con conseguenti contestazioni elevate”.

IN PASSATO
“Purtroppo non è nemmeno la prima volta che ciò accade – si legge ancora nella nota de Il faro – e periodicamente sull’albo comunale compaiono le determinazioni che autorizzano il regolare pagamento delle infrazioni al codice della strada commesse dalle diverse auto a disposizione della segreteria del sindaco, che oltre a un Alfa Romeo di grande cilindrata può disporre anche di una Renault Modus e di una Fiat. Si và infatti da piccole somme come gli 87 euro stanziati con la determina numero 15 del 14.02.2013, passando per i 510 euro stanziati con la determina numero 79 del 29.10.2012 fino ad arrivare, in un crescendo wagneriano, ai 1.100 euro pagati in una volta sola con la determina numero 8 del 2011. Una somma che da sola lascia intuire la gravità e la quantità delle infrazioni commesse”.

Piazza Matteotti

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