Tivoli Rugby: un’aquila “doc” alla guida delle aquile tiburtine

Un’aquila alla guida delle aquile, cambio della guardia sulla panchina della Tivoli Ruby all’insegna della “linea verde”. Il nuovo coach della prima squadra tiburtina sarà Alberto Bitocchi, 33 anni, con un passato da giocatore iniziato proprio nella Tivoli nel 1993 e poi proseguito in A2 nella Lazio fino al 2007. Bitocchi, un grande pilone che […]

Tivoli Rugby: un’aquila “doc” alla guida delle aquile tiburtine

Un’aquila alla guida delle aquile, cambio della guardia sulla panchina della Tivoli Ruby all’insegna della “linea verde”. Il nuovo coach della prima squadra tiburtina sarà Alberto Bitocchi, 33 anni, con un passato da giocatore iniziato proprio nella Tivoli nel 1993 e poi proseguito in A2 nella Lazio fino al 2007.

Bitocchi, un grande pilone che in carriera ha avuto modo di confrontarsi con giocatori del calibro di Andrea Lo Cicero, ha cominciato ad allenare nel 2008 nella Tivoli Rugby partendo dall’under 8 fino ad arrivare all’under 20.
“Non mi aspettavo questa chiamata – ha commentato il nuovo mister degli amarantoblu – anche se sognavo che arrivasse. Allenare la Tivoli per me è un grande orgoglio e un grande traguardo sia perché rappresenta la mia città, sia perché è un sogno che cullo dal giorno che ho appeso gli scarpini al chiodo”.

“IN CAMPO NON C’E’ DEMOCRAZIA”
“Allenare i bambini ed i ragazzi è bellissimo – prosegue Bitocchi – perché giorno dopo giorno vedi i loro miglioramenti e quindi il frutto del tuo lavoro. Con la prima squadra, invece, lavori per far fare ai tuoi ragazzi il tuo stile di gioco. Trasmetti in campo la tua visione del rugby. Mi sento maturo e preparato per questa sfida, da tempo lavoro per farmi trovare pronto. Ho già fatto il primo discorso alla squadra, ed ho precisato un aspetto. Con alcuni dei miei giocatori ho giocato insieme, con diversi c’è amicizia. Fuori dal campo siamo amici, dentro ho specificato che io sono l’allenatore e loro i giocatori. In campo non c’è democrazia”.

SOGNANDO LA SERIE D
“Il questo momento la squadra sta non sta vivendo un bel periodo, sta volando bassa – aggiunge l’ex pilone – l’obiettivo è rialzarci in piedi. Dobbiamo partire dal basso e, giorno dopo giorno, migliorare le prestazioni. La società non mi ha posto obiettivi, mi ha dato tre anni per realizzare il mio progetto. A tutti fa piacere vincere, il mio sogno è arrivare alle finali per la Serie D. Penso che quando saliranno i ragazzi delle giovanili ce la potremo fare, ma serve anche pensare con una mentalità diversa. Dobbiamo considerarci dei semiprofessionisti, non possiamo essere più dilettanti. I ragazzi, secondo me, sono pronti”.

ROSTER E STAF
“Vorrei avere una squadra completa, di 35 elementi – conclude Alberto Bitocchi – mancherebbe un’apertura di esperienza. Difficile che qualche giocatore si sposti da Roma, quindi ce la dovremo “costruire” in casa. Penso che insieme agli allenatori delle giovanili riusciremo a tirarla fuori. In questa stagione, poi, ci sono stati diversi infortuni che hanno portato anche a cambiamenti in ruoli importanti. Ora spero in una ripresa fisica dei ragazzi, così da partire a settembre con i ranghi completi. Voglio dare alla squadra un gioco dinamico, incentrato su un lavoro di fino delle terze linee. Loro saranno il punto cardine. Intanto ho confermato il capitano Marco Alfonsi. Con me lavoreranno il team manager Nicola Cipri, che ha già lavorato con me nell’under 20 facendo un ottimo lavoro, e poi abbiamo il nostro preparatore atletico d’eccezione, l’olimpionico Andrea Giocondi”.
(Dal nostro bisettimanale XL)

Alberto Bitocchi con la maglia della Lazio

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