Case sequestrate alla criminalità, rissa in via Gramsci: sei arresti

Monterotondo, è balzata nuovamente agli onori della cronaca via Gramsci, ormai nota per le occupazioni abusive delle case sequestrate alla criminalità organizzata, dove la scorsa sera una maxi rissa ha visto finire in manette sei persone. Un carabiniere ha anche riportato lievi ferite al polso destro. A suon di pugni, calci, bastonate si sono scontrate, […]

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Monterotondo, è balzata nuovamente agli onori della cronaca via Gramsci, ormai nota per le occupazioni abusive delle case sequestrate alla criminalità organizzata, dove la scorsa sera una maxi rissa ha visto finire in manette sei persone. Un carabiniere ha anche riportato lievi ferite al polso destro.

A suon di pugni, calci, bastonate si sono scontrate, probabilmente per futili motivi, due donne romene, una italiana, un albanese e due italiani, tutti, tranne uno più anziano, sulla quarantina. Ad intervenire i carabinieri di Monterotondo che hanno sedato la rissa e arrestato i sei. Da anni i residenti della zona, riunitisi in Comitato, denunciano lo stato di grave degrado, abbandono, illegalità del quartiere noto per la quantità di appartamenti ed esercizi commerciali sequestrati alla criminalità organizzata ed occupati abusivamente, circa una trentina tra via Salaria e via Gramsci. Il “Comitato Cittadino via Gramsci”, ha scritto più volte al Comune e alla Procura denunciando anche la presenza di fogne a cielo aperto e una condizione igienico sanitaria allarmante. Tutti hanno però le mani legate per intervenire. I beni sequestrati sono di proprietà demaniale e nessuno può intervenire fino alla conclusione del lungo iter processuale penale in corso che non ha ancora consentito al Comune di acquisirli. Tra tavoli tecnici, incontri, lettere e denunce la situazione tarda a vedere una soluzione.

Immagine ripresa da google maps

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