Il Pd contro le querele a stampa e sindacati della Giunta

Guidonia Montecelio, duro attacco del gruppo del partito democratico contro la decisione della Giunta Rubeis di querelare un giornale locale e i sindacati. “E’ ora che questa amministrazione pensi a risolvere i problemi delle persone e non ad imbarcarsi in questioni più che secondarie. Tutto ha un costo, e sempre e solo per i cittadini. […]

Il Pd contro le querele a stampa e sindacati della Giunta

Guidonia Montecelio, duro attacco del gruppo del partito democratico contro la decisione della Giunta Rubeis di querelare un giornale locale e i sindacati.

“E’ ora che questa amministrazione pensi a risolvere i problemi delle persone e non ad imbarcarsi in questioni più che secondarie. Tutto ha un costo, e sempre e solo per i cittadini.
Oltre centomila persone aspettano delle risposte concrete in questo gravissimo momento di crisi. Se ci si arrovella solo per contrastare questo o quel pensiero allora la crisi di questa Giunta, così come noi sottolineiamo da tempo, è più che palese. Troppi errori, troppa superficialità e nessuna progettualità. Dicendo ciò: rischiamo anche noi la querela? Il Tar ha riconosciuto un suo confitto di interessi, il sindaco se ne ricordi”, così in una nota la capogruppo del Pd, Rita Salomone .

LE QUERELE
Sotto accusa l’articolo dal titolo “Conflitto di interesse sui mattoni di Terranova”, e dallo strillo di copertina “L’Amministratore di Terranova” pubblicato il 19 aprile sul settimanale locale “Dentro”: “Le notizie, così come divulgate – si legge nella delibera – nei predetti articoli, sono suscettibili di ledere l’immagine, l’onorabilità e la reputazione dell’Ente e del suo apparato politico e burocratico”. Stessa storia nei confronti dell’Usb querelata “per aver utilizzato lo spazio concesso sul sito istituzionale dell’Ente, non conformemente alle previsioni contrattuali e normative, pubblicando scritti lesivi del decoro e dell’immagine dell’Ente e del suo apparato burocratico, pubblicizzando, altresì, eventi, attività ed iniziative commerciali in aperta violazione del Regolamento comunale per la gestione delle sponsorizzazioni”. Lo scorso anno, sotto minaccia di querela, è stato fatto chiudere il profilo facebook “Guidonia fa schifo”. Profilo esistente con intenti “proattivi” per moltissime città italiane, compresa Roma.

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