Biomasse, ora la battaglia contro l’impianto di Tor Sant’Antonio
Fonte Nuova, dopo essere riusciti a scongiurare la realizzazione di due impianti a biomassa su territorio guidoniano ma a confine con Fonte Nuova e Sant’Angelo i cittadini lanciano un nuovo allarme: sta per entrare in funzione un impianto in località Tor Sant’Antonio. Riparte la mobilitazione. “Con grande preoccupazione mista a rabbia divulghiamo a tutti i […]
Fonte Nuova, dopo essere riusciti a scongiurare la realizzazione di due impianti a biomassa su territorio guidoniano ma a confine con Fonte Nuova e Sant’Angelo i cittadini lanciano un nuovo allarme: sta per entrare in funzione un impianto in località Tor Sant’Antonio.
Riparte la mobilitazione.
“Con grande preoccupazione mista a rabbia divulghiamo a tutti i genitori dell’Istituto E.De Filippo sito in Via Brennero – si legge in una nota – che a circa 300 metro in località Tor S.Antonio si sta cercando di installare e mettere definitivamente in funzione un impianto basato sulle biomasse. Tale struttura, è stato più volte accertato e certificato, è dannosissima non solo per quanto riguarda l’ambiente circostante (terreni agricoli,falde acquifere ecc.ecc.) ma soprattutto per la popolazione stessa. Tale costruzione si basa sulla combustione di sostanze (Olio in primis) le quali disperse nell’aria senza nessun filtro adeguato in fase d’uscita diventano cancerogene ,andando a compromettere l’aria circostante e mettendo in grave pericolo le vie respiratorie . A tale problema – si legge ancora seppur già sufficientemente grave,si aggiungerebbe l’aumento irregolare di traffico riguardante i mezzi pesanti sulla Via Nomentana e Nomentana bis con ulteriore disagio per i cittadini oltre ad una situazione difficilmente gestibile dal punto di vista della viabilità e della sicurezza”. La palla ora passa al combattivo comitato che si è riunito lo scorso 24 aprile. “Attraverso una riunione in data 24 Aprile 2013 con il Comitato si è deciso,da parte di alcuni rappresentanti del comune di comprendere in che modo e’ stata data autorizzazione a tale impianto (al momento spento) , e di rivedere tutte le carte relative a tale autorizzazione anche con l’ausilio di un avvocato. Da parte nostra chiediamo alle famiglie il massimo supporto attraverso una mobilitazione totale votata insindacabilmente al bene comune per qualsiasi tipo di iniziativa relativa al totale blocco di biomasse sul nostro territorio non accettando,in nessun misura,che come in altre parti d’Italia ,la legge del profitto di pochi sia a discapito della salute dei cittadini”.
Per info:
defilippo.fontenuova@gmail.com

