Ricercatore tiburtino nominato coordinatore di un progetto al Cern
Un ricercatore di Frascati ma nativo di Tivoli e stato nominato run coordinator dell’esperimento Alice al CERN. La Collaborazione ALICE é composta da circa 1200 scienziati provenienti da 132 Istituti di 36 paesi differenti. Federico Ronchetti, 46 anni, e’ nato a Tivoli ed ha conseguito il diploma di maturita’ presso il liceo scientifico Lazzaro Spallanzani. […]
Un ricercatore di Frascati ma nativo di Tivoli e stato nominato run coordinator dell’esperimento Alice al CERN.
La Collaborazione ALICE é composta da circa 1200 scienziati provenienti da 132 Istituti di 36 paesi differenti.
Federico Ronchetti, 46 anni, e’ nato a Tivoli ed ha conseguito il diploma di maturita’ presso il liceo scientifico Lazzaro Spallanzani.
Dopo la Laurea in Fisica Nucleare presso l’Universita’ La Sapienza di Roma, ha conseguito una specializzazione post-laurea, un dottorato di ricerca in fisica presso l’universita’ di Roma Tre ed una specializzazione post-dottorato.
Ronchetti ha iniziato la propria attivita’ di ricerca (dalla laurea e fino alla specializzazione post dottorato) negli Stati Uniti, presso il laboratorio ?Thomas Jefferson National Accelerator Facility? facente capo al Dipartimento dell’Energia Americano.
Dal 2006 e’ membro dell’esperimento ALICE (A Large Ion Colliding Experiment) al CERN. Questo esperimento mira a ricreare artificialmente le condizioni della materia esistenti un milionesimo di secondo dopo il Big Bang grazie alla collisione di nuclei di elementi pesanti ad energie ultra-relativistiche generate dall’acceleratore LHC, situato nei pressi di Ginevra.
La Collaborazione ALICE Ç composta da circa 1200 scienziati provenienti da 132 Istituti di 36 paesi differenti e l’esperimento ALICE si trova a 60 metri sotto il livello del suolo e’ alto 16 metri, lungo 26 metri e pesa 10000 tonnellate. Il sistema schiera 18 rivelatori con caratteristiche tecniche diverse e complementari tra cui un magnete alimentato da una corrente di 30000 ampere. Durante il funzionamento l’esperimento genera 6 gigabyte al secondo di dati, in grado di riempire in un solo giorno gli hard disk di circa 600 computer portatili di ultima generazione.
Dopo il successo della presa dati appena terminata lo scorso Febbraio, sia l’acceleratore LHC che l’esperimento ALICE subiranno delle notevoli migliorie con l’aggiunta di nuovi rivelatori e di nuove implementazioni nell’elettronica.
Federico Ronchetti avrà quindi la responsabilità di coordinare sia la fase di preparazione degli apparati dell?esperimento ALICE durante il fermo del 2013-14 che la fase presa dati vera e propria prevista per l’inizio del 2015 quando l’acceleratore LHC produrrÖ collisioni alle massime energie di progetto, mai raggiunte prima in nessun laboratorio del mondo.

