San Polo, il premio Donna “Luisa Montanari” a Suor Loredana
E’ stato assegnato alla suora missionaria Loredana Simoncing il premio Donna “Luisa Montanari” che ogni anno celebra una personalità che si è distinta per il suo impegno nel sociale. La seconda edizione del Premio Donna “Luisa Montanari”, istituito lo scorso anno in memoria del primo Sindaco donna della Provincia di Roma, eletto a San Polo […]
E’ stato assegnato alla suora missionaria Loredana Simoncing il premio Donna “Luisa Montanari” che ogni anno celebra una personalità che si è distinta per il suo impegno nel sociale.
La seconda edizione del Premio Donna “Luisa Montanari”, istituito lo scorso anno in memoria del primo Sindaco donna della Provincia di Roma, eletto a San Polo dei Cavalieri nel 1971, si è tenuta nel suggestivo scenario di Catello Orsini.
L’evento consiste nella consegna di riconoscimenti a donne nate o residenti a San Polo che abbiano conseguito particolari meriti nelle attività pubbliche, professionali e socioculturali ed è abbinato ad un convegno il cui tema è stato quest’anno “Il coraggio delle donne: esperienze e testimonianze”.
“Coraggio da intendersi come capacità di agire o reagire in un ruolo da protagoniste, superando quello di spettatrici passive o addirittura di vittime in un complesso di circostanze private o pubbliche” come ha illustrato il sindaco Paolo Salvatori nell’intervento di apertura.
Si è parlato dunque del coraggio nell’assecondare vocazioni non condivise, del coraggio di assumere gravi responsabilità politiche e soprattutto del coraggio dell’autocoscienza e della denuncia a fronte del dilagante fenomeno delle violenze ancora oggi subìte, fenomeno quest’ultimo, purtroppo di stringente e drammatica attualità.
Molti gli ospiti intervenuti nel dibattito, coordinato da Tania Moriano Responsabile dei Servizi Sociali del Comune di San Polo dei Cavalieri. Hanno preso la parola tra gli altri Giancarlo Sant’Elia Dirigente della Polizia di Stato di Tivoli, il Capitano Emanuela Rocca Comandante della Compagnia Carabinieri di Tivoli, l’Avvocato Laura Cerroni, la scrittrice Alessandra Cristofari e il neodeputato Andrea Ferro, coinvolgendo il folto pubblico in una attenta e partecipata riflessione.
Molta commozione ha suscitato la lettura di un messaggio pervenuto da Angela Poltronieri, sindaco del Comune di Mirabello (Ferrara), che un anno fa fu devastato dal terremoto e che, grazie anche alla straordinaria forza d’animo di Angela, ha reagito con prontezza e dignità. I premi sono stati conferiti nella seconda parte della manifestazione in base alle valutazione dei meriti compiuta da una commissione composta dall’assessore alle Pari opportunità Stefania Mozzetta, dalle consigliere comunali Federica Placidi e Laura Giannelli, dalle responsabili di Servizi comunali Cristina Cerchi e Bernardina Colasanti.
Dopo aver premiato le insegnanti sampolesi in pensione, il premio Donna “Luisa Montanari” anno 2013 è stato consegnato a Suor Loredana Simoncig, superiora delle Suore di San Giovanni Battista che, dopo aver svolto la sua missione in tutto il mondo, si è da anni stabilita a San Polo dei Cavalieri. Questa la motivazione formulata dalla commissione:
“Insegnare ai giovani significa dunque non soltanto aiutarli ad elevarsi nella conoscenza, ma anche a far germogliare e crescere in loro i valori del rispetto e della vita. C’è, fra noi, una donna che di questo impegno ha fatto una missione, una missione che dura da ben più di mezzo secolo. Ha viaggiato per il mondo, portando ovunque il messaggio della sua spiritualità applicata al campo educativo scolastico. Edificare la persona umana è una sfida necessaria e ogni persona è portatrice di un proprio progetto animato dallo Spirito Santo, affidato ai genitori, agli educatori e alla persona stessa, ultima responsabile della sua realizzazione. La persona, nella realizzazione di questo progetto, incontra ostacoli che l’educazione aiuta a superare. L’ignoranza, la povertà, la miseria, le malattie fisiche e spirituali. Educare significa, allora e prima di tutto, liberare nella persona questo progetto perché esso si realizzi e la persona possa essere felice e utile alla società. Queste parole esemplari, che sublimano mirabilmente l’educazione come la via per il raggiungimento della libertà individuale e per l’utilità sociale dell’individuo reso libero, sono contenute in uno studio presentato qualche anno fa a Belo Horizonte, in Brasile, ma si elevano sicuramente come un messaggio di chiaro spessore universale. Chi le ha scritte vive tra noi da più di sei anni ed è ormai anche per noi sampolesi madre e amica, confidente ed insegnante: è la carissima Suor Loredana Simoncig”.
