Dall’Ambiente: “Delocalizzare il Poligono di Guidonia”
Guidonia Montecelio, sulla questione del Poligono di tiro di Collelargo è tornato l’assessore all’ambiente Andrea Di Palma: “Le attività devono essere de localizzate”. Alla base di questa necessità ci sarebbero questioni di sicurezza e ambientali.”In quella zona – si legge in una nota – è molto difficile, se non impossibile, delimitare l’area di tiro, per […]
Guidonia Montecelio, sulla questione del Poligono di tiro di Collelargo è tornato l’assessore all’ambiente Andrea Di Palma: “Le attività devono essere de localizzate”.
Alla base di questa necessità ci sarebbero questioni di sicurezza e ambientali.”In quella zona – si legge in una nota – è molto difficile, se non impossibile, delimitare l’area di tiro, per cui diventa pericoloso per i cittadini frequentarla. Tutta quella zona dovrebbe, invece, essere pienamente fruibile dalla collettività, magari con significativi investimenti dell’amministrazione”. L’idea, quindi, è quella di una bonifica dell’area ed una delocalizzazione dell’attività di tiro. Da anni Legambiente porta avanti questa battaglia. Dopo le azioni che hanno portato ad una raccolta di firme ed alla sua chiusura per “bonifica” “Legambiente Lazio e il Circolo Legambiente di Guidonia Montecelio hanno presentato anche un circostanziato esposto alla Procura di Tivoli sulla situazione del Tiro a Volo di Guidonia – si legge in una nota degli ambientalisti – , rimettendo agli organi della giustizia le questioni che si protraggono da alcuni anni e chiedendo di vagliare i fatti esposti anche alla luce del reato di omessa bonifica dei siti contaminati, previsto dal testo unico in materia ambientale”. Nella documentazione presentata si parla anche “del reato di omessa bonifica dei siti contaminati”. L’obiettivo dichiarato è quello di “impedire un ulteriore inquinamento del sito di Colle Largo”. All’epoca della chiusura – sollecitata anche da un documento di Legambiente che denunciava l’inquinamento dell’area in questione con 300 tonnellate di pallini di piombo sparsi per quattro ettari – il poligono fu chiuso con un’ordinanza che ne intimava anche la bonifica. Il sindaco, Eligio Rubeis, all’epoca si era anche impegnato a far spostare il poligono altrove. Nel maggio del 2010, poi, il consiglio comunale aveva approvato una mozione, presentata dal capogruppo Pdl Marco Bertucci, nella quale il sindaco si è impegnato a “chiudere l’area o ad individuare altri luoghi più adatti”.
