Tivoli, controlli a Ponte Lucano per l’allerta meteo
Piogge torrenziali e temporali, questi giorni di maltempo stanno facendo crescere l’allerta per il fiume Aniene. Le previsioni dei prossimi giorni, non lasciano presagire nulla di buono e per la protezione civile è scattato lo stato di pre-allerta. I volontari di Tivoli si sono già organizzati e da ieri sono state predisposte squadre a reperibilità […]
Piogge torrenziali e temporali, questi giorni di maltempo stanno facendo crescere l’allerta per il fiume Aniene.
Le previsioni dei prossimi giorni, non lasciano presagire nulla di buono e per la protezione civile è scattato lo stato di pre-allerta. I volontari di Tivoli si sono già organizzati e da ieri sono state predisposte squadre a reperibilità “h24”, oltre che sono stati predisposti dei servizi per monitorare lo stato di Ponte Lucano.
“Abbiamo raccolto informazioni direttamente dalla Sala Operativa del Centro Funzionale della Regione Lazio – spiegano i volontari dell’Avrst – dove viene monitorata costantemente la situazione meteorologica. Ci hanno spiegato che si è rilevato un incremento delle portate e dell’altezza idrometrica lungo tutto il corso del fiume ma le precipitazioni più intense hanno in parte risparmiato le zone dell’alto Aniene. Qualche ulteriore aumento delle altezze idrometriche si può ancora registrare a causa dello scioglimento delle nevi per via dello scirocco che interessa la nostra regione e non solo, ma ciò non dovrebbe causare situazioni critiche. La problematica di Ponte Lucano è dovuta a situazioni locali quali problemi all’impianto fognario che tende a rigurgitare ogni qual volta il livello del fiume supera una determinata soglia, oltre al problema della piccola sezione in cui il fiume è costretto a passare al di sotto del ponte. In generale la situazione è sotto controllo e non vi sono criticità, ma stiamo monitorando la situazione h24”.
“Nei prossimi giorni – continuano dall’Avrst – dobbiamo aspettarci altre precipitazioni, già a partire da oggi, a carattere di rovescio che continueranno anche nei prossimi giorni, ma non dovrebbero esserci quantitativi pericolosi che potrebbero causare problematiche di rilievo, potrà esserci al limite qualche problematica a livello di piccoli fossi che tenderanno facilmente a riempirsi”.

