Guidonia, famiglie in attesa di case popolari montano tenda sotto il Comune

Guidonia Montecelio, a protestare ieri mattina piantando una tenda sotto i portici in piazza del Comune le famiglie ancora in attesa dell’assegnazione di un alloggio popolare. L’amministrazione guidoniana è riuscita dopo ben tre tentativi ad assegnare la gara d’appalto da 4 milioni di euro messi a disposizione della Regione Lazio per la “realizzazione di interventi […]

Guidonia, famiglie in attesa di case popolari montano tenda sotto il Comune

Guidonia Montecelio, a protestare ieri mattina piantando una tenda sotto i portici in piazza del Comune le famiglie ancora in attesa dell’assegnazione di un alloggio popolare.

L’amministrazione guidoniana è riuscita dopo ben tre tentativi ad assegnare la gara d’appalto da 4 milioni di euro messi a disposizione della Regione Lazio per la “realizzazione di interventi finalizzati al superamento dell’emergenza abitativa” acquistando su libero mercato alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica. Il Comune ne ha selezionati 22. Ma delle case e del finanziamento della Regione per perfezionare l’acquisto ancora non c’è l’ombra. Da mesi, e dopo la protesta di gennaio davanti alla Regione, queste famiglie aspettano uno di quei 22 appartamenti, 14 dei quali già occupati abusivamente prima che il Comune ne perfezionasse l’acquisto. La Regione però ancora non trasferisce i tanto attesi 4 milioni di euro e quelle case non sono ancora del Comune. Le famiglie, quindi, estremamente in difficoltà, sia per gravi problemi di salute che economici, non hanno potuto far altro che manifestare sotto il Comune per attirare nuovamente l’attenzione sul problema. “Ho poco tempo e poche forze – ha detto al vicendicesindaco Solange de Carolis, 39enne affetta da una rara forma distrofia – non posso sprecarle, ho dei figli e mi devo dedicare a loro”. A piantare la tenda anche i signori Muto con una pensione di poco più di 500 euro e con 600 euro di affitto da pagare. “Non possiamo accendere i riscaldamenti e così andiamo a dormire vestiti”. Le famiglie sono state ricevute dal vicesindaco, Ernelio Cipriani che ha detto loro che l’amministrazione si sta impegnando per sollecitare la Regione affinché stanzi il finanziamento previsto e che mancherebbe solamente la firma da parte del dirigente regionale.

Il bando da 4 milioni di euro
L’amministrazione guidoniana è riuscita dopo ben tre tentativi ad assegnare la gara d’appalto da 4 milioni di euro messi a disposizione della regione Lazio per la “realizzazione di interventi finalizzati al superamento dell’emergenza abitativa”, acquistando su libero mercato alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica: case popolari. Il primo bando risale a settembre del 2010 e il secondo a gennaio del 2011, ma ha visto una sola proposta. Il Comune avrebbe pagato più di 2mila euro a metro quadro, gli alloggi, al massimo di 20 anni non dovevano avere caratteristiche di lusso e dovevano avere una superficie tra 38 e 95 metri quadri. Sembrava a rischio anche il terzo bando ma la ditta Finampi s.r.l. si è aggiudicata il primo posto con i suoi 14 alloggi in via Guerrazzi, a Villanova, a 2200 euro a metro quadro, occupati ormai dai settembre del 2011. Ammessa in graduatoria anche la seconda, la Ditta Morasca Augusto e Di Giuseppe Maria, con otto unità immobiliari a La Botte in via Colle Carino, a 2150 euro a metro quadro. I soldi dalla Regione ancora non arrivano e sono 160 le famiglie che aspettano una sistemazione dignitosa.

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