Acque Albule, oggi il nuovo presidente? Due i papabili
Oggi potrebbe essere il grande giorno delle Acque Albule. Alle 12 si terrà l’assemblea dei soci delle terme, all’ordine giorno ci sarà la nomina del nuovo presidente. A quasi due mesi di distanza dalla mancata nomina di Leonida Nicolai, ex dirigente di banca scelto dal sindaco Gallotti che ha poi rifiutato l’incarico, e a 22 […]
Oggi potrebbe essere il grande giorno delle Acque Albule. Alle 12 si terrà l’assemblea dei soci delle terme, all’ordine giorno ci sarà la nomina del nuovo presidente.
A quasi due mesi di distanza dalla mancata nomina di Leonida Nicolai, ex dirigente di banca scelto dal sindaco Gallotti che ha poi rifiutato l’incarico, e a 22 giorni dallo scioglimento del Cda, la società potrebbe oggi tornare ad avere una guida.
Se andasse a buon fine la nomina, per le Acque Albule sarebbe una svolta storica. Dal momento della privatizzazione parziale, oltre dieci anni fa, la guida della società è sempre stata affidata al socio privato di minoranza.
I due membri del Cda che affiancheranno il presidente dovrebbero essere gli stessi individuati già da gennaio, Fabrizio Di Romano per il comune – in quota Alleanza per Tivoli – e Bartolomeo Terranova come socio privato.
Per la presidenza, invece, si entra nel campo delle ipotesi. Mentre sembra essere certo che la scelta avverrà tra due nomi, sono diverse le conferme arrivate su questo punto, sull’identità dei due «candidati» c’è più incertezza. La nomina del presidente delle terme potrebbe spettare a Fratelli d’Italia, fondata a Tivoli dall’ex coordinatore cittadino del Pdl, e consigliere comunale, Marco Innocenzi e dall’altro consigliere comunale pidiellino Antonio Pagliaro. Sembrerebbe che le indicazioni arrivate al sindaco puntino su Giuseppe Sorbera, commercialista e sopratutto già membro del collegio dei revisori, e su Vincenzo De Luca, altro commercialista di Tivoli. Il primo potrebbe essere più avvantaggiato dalla sua precedente esperienza nella società.
Salvo sorprese, che comunque non sono da escludere vista la storia della società, oggi per l’ora di pranzo questi dubbi potrebbero essere fugati. Le Acque Albule, con un rinnovato Cda guidato da uomini del Comune, si avvierebbero alla privatizzazione parziale seguendo la strada più volte tracciata dal sindaco Sandro Gallotti.

