Villa Gregoriana, la politica difende i lavoratori che rischiano il posto
Un coro unanime in difesa dei 9 lavoratori di Villa Gregoriana che rischiano di perdere il posto di lavoro. A chiedere spiegazioni al Fai, il Fondo per l’ambiente italiano, che gestisce il sito riaperto al pubblico nel 2005, anche consiglieri comunali e regionali, che chiedono l’apertura di un tavolo di concertazione che dovrebbe partire già […]
Un coro unanime in difesa dei 9 lavoratori di Villa Gregoriana che rischiano di perdere il posto di lavoro. A chiedere spiegazioni al Fai, il Fondo per l’ambiente italiano, che gestisce il sito riaperto al pubblico nel 2005, anche consiglieri comunali e regionali, che chiedono l’apertura di un tavolo di concertazione che dovrebbe partire già la prossima settima. “Siamo solidali con i lavoratori e giovedì mattina saremo con loro a manifestare per il diritto al lavoro. Abbiamo già contattato il FAI per avere spiegazioni – dicono Federico Colia, e Andrea Ferro del Pd –, il confronto con l’ufficio Gestione Beni del FAI è stato, fino ad ora, produttivo e pacato, abbiamo avuto da loro massima disponibilità a ragionare insieme”. Sulla stessa linea il collega di partito Marco Vincenzi, “Bisogna convocare subito un tavolo di confronto per scongiurare il rischio licenziamento dei 9 lavoratori della Coopculture dopo che il Fai ha deciso di non rinnovare la convenzione per la gestione dei servizi all’interno del sito di Villa Gregoriana”. “Di fronte al blocco dei servizi nell’importante sito monumentale è necessario che tutte le istituzioni, in primis dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Lazio e dal Comune di Tivoli, si adoperino, con urgenza, per scongiurare questa gravissima situazione sia per i lavoratori che per il danno economico e di immagine per il nostro paese – Ha aggiunto il consigliere regionale Sabatino Leonetti – .Sollecito la Presidente Renata Polverini a convocare un tavolo con tutti i soggetti interessati entro venerdì prossimo”.
