Tivoli, liceo chiuso per emergenza | Volpe, topi e un allagamento: la situazione sembra essere scappata di mano
Liceo Chiuso Tivoli (Sito ufficiale) - Notizialocale.it
La Città metropolitana interviene sul doppio problema che ha reso temporaneamente inagibili le sedi di via Petrocchi e via Sant’Agnese: controlli, bonifiche e rassicurazioni agli studenti.
A Tivoli si è creata una situazione anomala attorno all’IISS Publio Elio Adriano. Nel giro di poche ore, due episodi distinti hanno portato alla temporanea inagibilità sia della sede centrale di via Petrocchi sia della succursale di via Sant’Agnese. Da un lato un allagamento causato da un atto vandalico, con un rubinetto lasciato aperto e un lavandino ostruito da cartacce; dall’altro il ritrovamento di una volpe morente davanti all’ingresso della succursale e la successiva segnalazione di topi negli spazi esterni. La combinazione ha acceso preoccupazione tra studenti, famiglie e personale scolastico, con domande immediate sulla sicurezza e sulla ripresa regolare delle lezioni.
Sulla vicenda è intervenuta la Città metropolitana di Roma Capitale, attraverso il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Daniele Parrucci. Il primo punto chiarito è che si tratterebbe di due eventi separati e casuali. Per la sede di via Petrocchi, gli uffici hanno riscontrato un gesto intenzionale che ha provocato l’allagamento dei servizi e dei locali antistanti. Per la succursale di via Sant’Agnese, invece, la priorità è stata la rimozione della volpe, già deceduta, con l’intervento della Asl, e l’attivazione in giornata di una derattizzazione straordinaria dopo le segnalazioni di roditori. Il messaggio alle famiglie è stato netto: la situazione è sotto controllo e sono partite le operazioni per ripristinare condizioni adeguate.
Doppia emergenza, un’unica risposta: come si lavora al ripristino
Gli interventi messi in campo hanno due obiettivi. Il primo è sanitario, con la bonifica delle aree interessate, la rimozione degli animali e il trattamento contro i topi per eliminare il rischio igienico. Il secondo è tecnico-strutturale, con il risanamento delle parti allagate e la verifica degli impianti nella sede centrale. In queste ore i tecnici stanno mappando con precisione le zone coinvolte, monitorando anche i percorsi di accesso e gli spazi comuni dove si concentrano gli spostamenti degli studenti. L’azione della Asl è stata essenziale per la gestione della carcassa della volpe, mentre le ditte incaricate stanno completando le operazioni di derattizzazione e di pulizia profonda, così da rendere nuovamente fruibili i locali in sicurezza.
Dal punto di vista organizzativo, la scuola sta valutando soluzioni per ridurre i disagi: eventuale didattica a distanza mirata solo alle classi che non possono rientrare subito, turnazioni provvisorie e uso di spazi alternativi dove possibile. La priorità è garantire continuità didattica e serenità, informando con trasparenza famiglie e personale. Le comunicazioni ufficiali arrivano attraverso i canali dell’istituto e della Città metropolitana, in modo da evitare allarmismi o notizie non verificate. L’invito alle famiglie è di attenersi a queste note e di segnalare alla scuola eventuali criticità riscontrate in entrata e in uscita, così da velocizzare gli aggiustamenti organizzativi.

Costi dei vandalismi e sicurezza: cosa cambia per studenti e famiglie
La vicenda evidenzia un tema spesso sottovalutato: anche piccoli atti vandalici hanno un costo elevato per la comunità scolastica. Come ricordato da Città metropolitana, ogni intervento straordinario richiede risorse e tempo, sottraendo fondi alla manutenzione ordinaria e ad altri lavori utili per gli edifici. Nel caso di via Petrocchi, l’allagamento ha imposto un’attività di ripristino che poteva essere evitata con un minimo di senso civico. È un danno materiale, ma anche sociale, perché ricade su studenti e insegnanti, costretti a cambiare abitudini e calendario.
Per la succursale di via Sant’Agnese, il ritrovamento della volpe e la presenza di topi hanno accelerato verifiche e bonifiche, ma il quadro tracciato dagli uffici competenti è rassicurante: non c’erano segnalazioni pregresse e l’intervento straordinario è scattato subito. In questi casi, la rapidità delle operazioni e il coordinamento tra scuola, Città metropolitana e Asl fanno la differenza. L’obiettivo è riaprire quanto prima gli spazi in condizioni certificate, con pulizie approfondite, verifica dei percorsi e controlli successivi per assicurare che le misure adottate siano efficaci nel tempo.
Le famiglie chiedono tempi chiari e garanzie sulla qualità degli ambienti. Le autorità competenti hanno spiegato che, una volta completate bonifiche e derattizzazione, si procederà con l’ultimo giro di verifiche e con la riapertura progressiva, seguendo criteri di prudenza.
