Olio nuovo e calici nel borgo | Vignanello accende la Festa dell’Olio e Vino Novello dal 14 al 16 novembre: giri segreti tra frantoi e castelli

Festa dell'olio

Festa dell'olio Vignanello (Pro loco Vignanello) - Notizialocale

Vignanello trasforma tre giorni di festa in un viaggio nel cuore della Tuscia: frantoi aperti, degustazioni di vino novello e percorsi sotterranei che svelano un borgo sorprendente.

Nel cuore della provincia di Viterbo, Vignanello accoglie visitatori e curiosi con la sua storica Festa dell’Olio e del Vino Novello, un appuntamento che ogni novembre rinnova tradizioni antiche e sapori profondamente legati al territorio. La manifestazione, in programma dal 14 al 16 novembre, celebra la nuova stagione olearia, il vino appena spillato e il patrimonio culturale del borgo, con un calendario ricco di visite guidate, assaggi e itinerari nascosti che attirano turisti da tutta la regione.

La festa nasce per valorizzare il prodotto simbolo di Vignanello, l’olio extravergine, e per far conoscere da vicino i frantoi storici, alcuni dei quali conservano ancora macine e strumenti che raccontano secoli di lavorazioni tradizionali. La qualità dell’olio nuovo è il cuore di tutto, ma l’evento è anche un invito a scoprire ciò che raramente si vede nei borghi: sotterranei, cunicoli e palazzi nobiliari aperti appositamente per l’occasione.

Il percorso tra frantoi, corti nascoste e antichi sotterranei

Uno degli itinerari più suggestivi di Vignanello è il tour dei frantoi, dove i visitatori possono assistere alla molitura delle olive e degustare l’olio appena estratto, ancora caldo e profumatissimo. Le visite guidate mostrano l’intero ciclo di produzione, dalle olive appena raccolte alle prime gocce d’oro verde che scorrono dalle macchine moderne. È un’esperienza che unisce storia e gusto, perché i frantoi custodiscono memorie familiari e tecniche tramandate per generazioni.

Accanto ai frantoi, la festa offre l’occasione di scendere nei sotterranei del borgo: un intreccio sorprendente di cunicoli, magazzini, cantine e passaggi segreti che corre sotto le case e le piazze del centro storico. Le visite permettono di scoprire ambienti freschi e affascinanti, un tempo utilizzati per conservare vino, olio e derrate alimentari. È un mondo parallelo, silenzioso e intatto, che racconta l’ingegno e l’organizzazione delle comunità rurali della Tuscia.

Il castello, il vino novello e la festa che unisce il paese

Il vino novello, protagonista insieme all’olio nuovo, trova spazio nelle cantine e nelle corti del borgo, dove si organizzano degustazioni guidate e abbinamenti con prodotti locali. Il profumo dei piatti tipici — bruschette, zuppe, formaggi, dolci della tradizione — accompagna le serate, rendendo l’esperienza ancora più immersiva. Le bancarelle artigianali e i piccoli spettacoli di piazza animano le vie, creando un clima caldo e accogliente anche nelle giornate più fredde di novembre.

Il Castello Ruspoli, simbolo indiscusso di Vignanello, apre le sue porte con visite speciali che permettono di esplorare saloni, giardini e percorsi normalmente non accessibili. Dalla sommità del borgo, la vista sulla campagna circostante è un invito a scoprire itinerari naturalistici e piccoli paesi vicini. La Festa dell’Olio e del Vino Novello è molto più di una sagra: è un racconto corale, fatto di storia, paesaggio e sapori, che ogni anno rinnova il legame tra comunità e visitatori, trasformando un weekend autunnale in un viaggio autentico nelle radici della Tuscia.