Limiti di velocità, con l’arrivo dell’inverno attenzione alle regole su strade e autostrade | Con poca visibilità arrivano multe anche se superi i 40 km/h

Limiti di velocità, con l’arrivo dell’inverno attenzione alle regole su strade e autostrade | Con poca visibilità arrivano multe anche se superi i 40 km/h

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Arriva una stretta decisiva sui limiti di velocità: l’articolo 141 del Codice della Strada torna al centro dell’attenzione con sanzioni sempre più severe per chi non adegua la guida alle condizioni della strada. In autostrada, superare i limiti in modo significativo può costare fino a 2.000 euro, con multe salate e decurtazione pesante dei punti patente.

Le norme non sono nuove, ma l’applicazione è diventata molto più rigorosa. L’articolo 141 impone al conducente di mantenere sempre un comportamento prudente, adeguando la velocità non solo ai limiti imposti, ma anche allo stato del veicolo, del carico, del traffico e del meteo. Pioggia, nebbia e fondo stradale bagnato rendono obbligatorio ridurre l’andatura, anche se il limite generale non cambia. È proprio su questo punto che si stanno intensificando i controlli, soprattutto sulle tratte autostradali più trafficate.

La regola è chiara: quando la velocità non è adeguata alle condizioni esterne, si può essere sanzionati anche se non si supera formalmente il limite indicato dai cartelli. In caso di superamento importante — oltre i 40 km/h rispetto alla velocità massima consentita — le sanzioni diventano particolarmente pesanti. È una misura pensata per ridurre gli incidenti gravi e responsabilizzare maggiormente i conducenti che affrontano lunghi tratti ad alta velocità.

L’articolo 141 stabilisce che il conducente deve sempre essere in grado di controllare il veicolo in ogni circostanza. Questo significa che non basta rispettare il limite: bisogna adeguare la velocità in base a ciò che si ha davanti. In presenza di pioggia intensa, nebbia, ghiaccio o scarsa visibilità, la velocità deve essere “prudenzialmente ridotta”, indipendentemente dal limite massimo.

Quando la velocità diventa pericolosa, scattano le sanzioni. Se si supera il limite di oltre 40 km/h, la multa può raggiungere i 2.000 euro nei casi più gravi, con la sospensione della patente da uno a tre mesi. Oltre i 60 km/h, la sanzione può diventare ancora più pesante, con sospensione fino a un anno. La normativa, però, non si limita ai numeri: considera anche la capacità del conducente di valutare i rischi e di mantenere un comportamento responsabile.

Perché la stretta è così severa

Negli ultimi anni gli incidenti causati da velocità eccessiva sono aumentati soprattutto su strade ad alto scorrimento. Le condizioni climatiche imprevedibili — piogge improvvise, banchi di nebbia e pavimentazioni scivolose — rendono i limiti insufficienti a garantire la sicurezza. Per questo motivo, i controlli sono stati potenziati e sempre più autostrade sono monitorate da tutor e telecamere intelligenti.

La stretta è pensata per ridurre drasticamente la pericolosità della guida distratta o imprudente. L’articolo 141 punta sulla responsabilità individuale: anche se la strada sembra sgombra, l’automobilista deve sempre guidare in modo tale da potersi fermare in tempo davanti a qualsiasi ostacolo. È un principio che non lascia spazio a interpretazioni e che, negli ultimi mesi, è stato applicato con grande rigore dagli agenti sulle principali arterie del Paese.

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Come evitare sanzioni e guidare in sicurezza

La regola d’oro è una sola: adeguare la velocità alle condizioni del momento. In caso di pioggia, ridurre l’andatura anche di 20-30 km/h può fare la differenza. Con la nebbia, è fondamentale mantenere la distanza di sicurezza e non superare mai la visibilità possibile. Anche il carico influisce: un’auto pesante richiede spazi di frenata maggiori e quindi una velocità più contenuta.

È inoltre importante prestare attenzione ai limiti temporanei imposti nei cantieri autostradali: spesso, proprio in questi tratti, vengono effettuati i controlli più severi. Ricordandosi sempre che la violazione dell’articolo 141 può essere contestata anche se il limite formale non è stato superato, ma si sta guidando in modo rischioso.

La sicurezza stradale parte dalla consapevolezza. Conoscere i propri limiti, rispettare le condizioni del traffico e adeguare la velocità sono azioni che proteggono non solo dal rischio di una multa salata, ma soprattutto da conseguenze ben più gravi. Le regole ci sono, e la stretta non lascia scuse: la prudenza è la vera alleata di ogni automobilista.