Addio bollo auto 2026: ecco le categorie che non devono pagarlo | Esenzione totale
Un bollo e un libretto di circolazione di un'automobile di lusso, fotografati oggi 16 luglio 2011 a Pisa.ANSA/FRANCO SILVI
L’esenzione dal bollo auto interessa diverse categorie di veicoli e proprietari, e conoscere le regole ufficiali dell’ACI permette di capire subito chi non dovrà più versarlo nel 2026.
Il bollo auto è uno dei tributi più discussi dagli automobilisti italiani, spesso percepito come un costo inevitabile e poco chiaro nelle sue modalità di applicazione. In realtà, la normativa prevede numerosi casi in cui il pagamento non è dovuto, e ogni anno migliaia di cittadini scoprono di poter accedere all’esenzione totale per il proprio veicolo. Orientarsi tra regole regionali, categorie particolari e condizioni specifiche non è semplice, ma conoscere l’impianto generale aiuta a evitare errori o pagamenti non necessari.
Secondo le informazioni ufficiali pubblicate dall’ACI, esistono precise situazioni in cui il bollo non si paga o viene ridotto in modo significativo. Le esenzioni possono dipendere dal tipo di veicolo, dalle sue caratteristiche ambientali, dall’anno di immatricolazione o dalla condizione del proprietario. Il principio alla base è agevolare la circolazione di mezzi meno inquinanti e tutelare categorie considerate meritevoli di particolare attenzione.
Veicoli che non pagano il bollo: cosa prevede davvero l’ACI
Tra i veicoli esenti rientrano anzitutto quelli elettrici, che godono di una totale esenzione per i primi cinque anni dall’immatricolazione. Trascorso questo periodo, in molte Regioni è previsto comunque un pagamento ridotto rispetto ai veicoli tradizionali. Anche i veicoli ibridi possono accedere a importanti agevolazioni, con esenzioni temporanee e riduzioni che variano sul territorio nazionale in base a delibere regionali. Il criterio ambientale è ormai centrale nelle politiche italiane, spingendo verso tecnologie a basse emissioni.
Un’altra categoria agevolata riguarda i veicoli storici con almeno trent’anni di età, per i quali l’esenzione è totale a condizione che siano considerati di particolare interesse e che la loro storicità sia certificata. Esistono poi esenzioni legate a condizioni specifiche del proprietario, come le agevolazioni per i veicoli destinati a persone con disabilità, riconosciute attraverso la normativa prevista per l’uso agevolato e adattato dei mezzi.

Chi può beneficiare dell’esenzione totale nel 2026 e come verificarlo
Per sapere se si rientra nelle categorie esentate, è sufficiente consultare le tabelle aggiornate messe a disposizione dall’ACI o verificare la normativa regionale di riferimento. Le esenzioni automatiche sono applicate direttamente sulla base dei dati presenti nella banca dati del Pubblico Registro Automobilistico, mentre per altri casi è indispensabile presentare richiesta o documentazione che attesti il diritto al beneficio. Controllare ogni anno la propria situazione è fondamentale, perché alcune agevolazioni hanno durata limitata e possono variare in base alla Regione di residenza.
Tra le situazioni più comuni che danno diritto all’esenzione totale nel 2026 figurano i veicoli elettrici nei primi cinque anni, alcuni modelli ibridi in base alla Regione, i mezzi utilizzati da persone con disabilità e i veicoli storici con requisiti particolari. Le famiglie che acquistano un’auto nuova a basse emissioni possono così beneficiare di risparmi significativi sul lungo periodo, mentre chi possiede un’auto molto datata può scoprire di non essere più tenuto al pagamento del tributo. Conoscere nel dettaglio le regole del bollo permette di evitare spese non dovute e di sfruttare appieno le agevolazioni disponibili, muovendosi in modo consapevole nel complesso panorama delle norme automobilistiche italiane.
