Permessi disabili a Roma, si cambia | Dal 1° dicembre il CUDE si chiede online: addio file ma occhio alle nuove regole
CUDE (Ministro per le disabilità) - NotiziaLocale
Roma digitalizza il Contrassegno Unico Disabili Europeo: richieste, rinnovi e aggiornamenti solo sul portale di Roma Servizi per la Mobilità con Spid, Cie o Cns. Fase transitoria a fine novembre.
Non servirà più presentarsi di persona negli uffici: dal 1° dicembre 2025 tutte le pratiche per ottenere o gestire il CUDE, il contrassegno disabili valido in tutta l’Unione europea, si svolgeranno online sul sito di Roma Servizi per la Mobilità. È una novità che tocca migliaia di famiglie e che punta a ridurre code, tempi morti e spostamenti inutili. Per accedere alla procedura servirà un’identità digitale riconosciuta: Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. L’amministrazione annuncia anche una fase di passaggio a fine novembre per accompagnare il cambiamento, con indicazioni precise su dove presentarsi se non si è ancora pronti all’uso del web.
La tabella di marcia è definita. Venerdì 21 novembre 2025 è l’ultimo giorno per presentare in Municipio le richieste di rilascio, rinnovo, duplicato e aggiornamento targhe. Da lunedì 24 a venerdì 28 novembre le domande si potranno inoltrare solo allo sportello di Roma Servizi per la Mobilità in via Silvio D’Amico 38, zona San Paolo, su appuntamento. Poi scatterà il cambio di passo: da lunedì 1° dicembre tutto si sposta online, con gestione esclusiva e gratuita sul portale romamobilita.it, restando comunque attivo lo sportello fisico di via Silvio D’Amico per chi ha necessità. In una fase successiva si aggiungeranno anche i patronati convenzionati, che potranno inoltrare le istanze per conto degli utenti con un servizio a pagamento.
Come funziona la domanda online e cosa cambia per gli utenti
Il nuovo sistema promette pratiche più rapide e tracciabili, senza modulistica cartacea e senza file ai Municipi. L’utente accede con Spid, Cie o Cns, carica i documenti richiesti e segue lo stato della pratica dalla propria area personale. In caso di richieste di integrazione arriva una notifica e si può rispondere direttamente dal portale, evitando ulteriori appuntamenti. Per chi ha difficoltà con gli strumenti digitali resta disponibile lo sportello di via Silvio D’Amico, dove operatori dedicati guidano nella compilazione; a regime, i patronati potranno svolgere la procedura per conto del richiedente.
Il passaggio al web riguarda tutte le operazioni legate al CUDE: rilascio del primo contrassegno, rinnovo alla scadenza, duplicato in caso di smarrimento o deterioramento, aggiornamento targa quando cambia il veicolo associato. Con la gestione digitale, il Comune conta di ridurre gli errori formali e di velocizzare i controlli, grazie a verifiche automatiche con le banche dati di riferimento. L’obiettivo è anche migliorare la comunicazione: ricevute, protocolli e scadenze saranno visibili e scaricabili in ogni momento, con minori rischi di dimenticanze.
Visualizza questo post su Instagram
Nuove regole sul CUDE: un mezzo principale, uno di riserva e stop agli abusi
La digitalizzazione si inserisce in una stretta regolamentare già attiva dal 15 ottobre 2025. Le nuove regole prevedono che il contrassegno sia associato a un veicolo principale, con la possibilità di indicarne un secondo come “riserva”. La differenza rispetto al passato è sostanziale: se si vuole utilizzare la seconda vettura, serve prima chiedere un’autorizzazione provvisoria tramite il portale, che abilita temporaneamente quella targa all’uso del pass. La richiesta deve essere presentata dal titolare del CUDE, non da terzi, in modo da responsabilizzare chi beneficia del permesso.
Un altro punto chiave è il controllo degli accessi nelle zone a traffico limitato. Non sarà più consentito che due veicoli collegati allo stesso contrassegno risultino contemporaneamente in Ztl: il sistema incrocerà le targhe e segnalerà le anomalie, riducendo i margini per utilizzi impropri. Secondo le stime del Campidoglio, questa combinazione di norme e verifiche porterà a dimezzare i permessi effettivamente circolanti rispetto al passato, disinnescando il fenomeno dei pass “multipli” o ceduti di fatto a familiari e conoscenti. La direzione è chiara: garantire i diritti di chi ne ha davvero bisogno, alleggerendo al tempo stesso traffico e sosta nelle aree sensibili.
Nel periodo transitorio di fine novembre, chi ha pratiche urgenti o in scadenza deve organizzarsi per tempo: l’ultimo giorno utile nei Municipi è il 21 novembre, mentre dal 24 al 28 ci si potrà rivolgere solo allo sportello di via Silvio D’Amico su appuntamento. Dal 1° dicembre, invece, conviene attivare l’identità digitale se non la si possiede già, perché il portale richiede credenziali personali per accedere. In termini pratici, il consiglio è semplice: verificare per tempo la scadenza del CUDE, preparare i documenti sanitari e i dati del veicolo e accedere al sito per impostare la propria area utente, così da evitare intoppi all’ultimo minuto.
Il cambio di modello non è solo tecnologico. La gestione online permette controlli più puntuali e una tracciabilità che tutela sia gli utenti sia l’amministrazione. Per le persone con disabilità e per le famiglie che le assistono, il beneficio più immediato è la riduzione delle attese e la possibilità di gestire le pratiche da casa, senza spostamenti faticosi e senza perdere giornate di lavoro. Per il Comune, la sfida è far funzionare l’infrastruttura digitale in modo stabile, garantire assistenza agli utenti meno avvezzi al web e comunicare con chiarezza le scadenze del passaggio.
