Bonus 104, basta un parente: ecco chi può averlo e come richiederlo
Bonus 104 - Notizialocale
Il Bonus 104 offre un sostegno importante alle famiglie che assistono un parente con disabilità grave, e conoscere requisiti e modalità di richiesta permette di ottenerlo senza errori.
La gestione quotidiana di una persona con bisogni speciali richiede tempo, energie e spesso anche un impegno economico significativo. Per questo motivo, negli ultimi anni sono state potenziate le misure di sostegno rivolte ai familiari che si occupano dell’assistenza diretta. Il cosiddetto “Bonus 104”, legato alle agevolazioni previste dalla normativa sull’handicap, costituisce un aiuto concreto per chi presta cura continuativa a un congiunto non autosufficiente.
Secondo le informazioni fornite dal Comune di Roma, molte delle agevolazioni collegate alla Legge 104 possono essere richieste non solo dal familiare convivente, ma anche da un parente entro determinati gradi. Un elemento che amplia la platea dei beneficiari e permette a più persone di contribuire alla gestione dell’assistenza, ripartendo in maniera più equilibrata impegni e responsabilità.
Chi può richiedere il Bonus 104 e quali parenti rientrano nei requisiti
La normativa prevede che i permessi e le agevolazioni collegate alla Legge 104 possano essere richiesti da parenti e affini entro il secondo grado. Ciò significa che non solo genitori, figli e coniugi possono beneficiarne, ma anche fratelli, sorelle, nonni e nipoti quando si occupano in modo continuativo della persona disabile. In alcuni casi specifici, quando i familiari più prossimi non possono provvedere, il beneficio può essere esteso ai parenti di terzo grado.
Il criterio determinante è il rapporto di assistenza stabile e documentato. Non è necessario convivere, purché venga garantita una cura costante della persona con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104. Nelle famiglie in cui più persone potrebbero farsi carico dell’assistenza, la scelta del referente può essere concordata sulla base delle reali possibilità e dei tempi disponibili, sempre nel rispetto della normativa vigente.

Come si presenta la domanda e quali documenti servono davvero
Per accedere al Bonus 104 e alle agevolazioni collegate è necessario seguire una procedura che parte dalla certificazione della disabilità. Occorre innanzitutto che la persona assistita sia riconosciuta come portatrice di handicap grave dalla commissione medico–legale competente. Una volta ottenuto il verbale, il familiare che richiede il beneficio deve presentare domanda all’ente competente, generalmente tramite i servizi online dell’INPS o con il supporto di un patronato.
Oltre ai dati anagrafici e alla documentazione sanitaria, può essere richiesto di dimostrare il legame di parentela e la continuità dell’assistenza. L’ente verifica la correttezza delle informazioni e, se tutto è conforme, concede permessi retribuiti, detrazioni fiscali o altri benefici collegati alla situazione specifica. Alcuni Comuni, come indicato nelle loro schede informative, forniscono anche servizi aggiuntivi e contributi integrativi dedicati ai caregiver, attivabili previa richiesta formale. Conoscere queste possibilità permette alle famiglie di muoversi con maggiore consapevolezza e di ottenere tutto il supporto previsto dalla legge.
