“Scuole Aperte a Natale” Roma 2025 | Scuole aperte nelle vacanze in 35 istituti: spazio gratuito per bambini e famiglie

“Scuole Aperte a Natale” Roma 2025 | Scuole aperte nelle vacanze in 35 istituti: spazio gratuito per bambini e famiglie

Scuola-fonte_Canva-Notizialocale.it_

Tor­na l’iniziativa del Comune di Roma dedicata alle vacanze natalizie: laboratori gratuiti per bambini, dal 23 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026.

Il Comune di Roma rilancia l’edizione 2025 del progetto “Scuole Aperte Natale”, pensato per offrire un supporto concreto a famiglie e ragazzi durante le festività. In un periodo in cui molte scuole chiudono le porte, l’amministrazione capitolina mette a disposizione spazi scolastici e attività educative gratuite per bambini dai 3 ai 13 anni. L’obiettivo è creare un’occasione di socialità, apprendimento e gioco, in un momento dell’anno tradizionalmente dedicato alle vacanze, e al contempo dare sollievo alle famiglie e alle mamme e i papà che lavorano o hanno bisogno di un aiuto.

Il contesto è quello della Capitale, dove il tema dell’inclusione e del tempo libero dei più piccoli assume un peso crescente in termini di welfare locale. Con i ritmi sempre più serrati delle famiglie e le esigenze di conciliazione tra lavoro e cura, iniziative come queste diventano importanti leve sociali. Il bando aperto agli istituti comprensivi della città prevede contributi fino a 3.500 euro per ogni scuola selezionata e un orario minimo garantito dalle 8.00 alle 16.00. Le attività si concluderanno a gennaio 2026, attraversando l’intero periodo di pausa didattica.

Come funziona l’iniziativa e chi può partecipare

Il progetto è rivolto agli istituti comprensivi del territorio romano – scuole infanzia, primarie e secondarie di primo grado – che possono presentare proposte progettuali secondo fasce d’età (3-5 anni, 6-9 anni, 10-13 anni). Le attività dovranno essere gratuite per i partecipanti, prevedere almeno 25 bambini al giorno, e dovranno garantire l’inclusione di alunni con bisogni educativi speciali o in condizioni socioeconomiche svantaggiate. È inoltre previsto che ogni scuola possa ricevere fino a 3.500 euro per organizzare il proprio programma. L’avviso pubblico è stato pubblicato lo scorso novembre e le proposte dovranno pervenire entro il 27 novembre 2025.

L’idea è semplice: trasformare le scuole in “luoghi aperti” anche durante le vacanze, offrendo laboratori, momenti ludico-didattici e attività ricreative che uniscano apprendimento e divertimento. Il tutto si svolgerà in orario mattina-pomeriggio (8-16) dal 23 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026. Le famiglie potranno iscrivere i bambini in uno dei plessi partecipanti, senza costi aggiuntivi, in un contesto protetto e con operatori adeguati. Per le scuole che partecipano si tratta anche di un’occasione per valorizzare gli spazi, costruire relazioni con il territorio e potenziare la propria offerta educativa.

Bambini-a-scuola-Pexels-notizialocale.it

Prospettive, benefici per famiglie e contesto territoriale

Il progetto non è soltanto un “dopo scuola” natalizio: rappresenta una risposta concreta alle esigenze di molti genitori che nei giorni festivi devono conciliare lavoro, tempo libero e cura dei figli. Per il territorio capitolino significa anche valorizzare le scuole come presidi sociali e culturali, favorire la partecipazione attiva della famiglia, stimolare la creatività e offrire un servizio pubblico gratuito quando molti servizi privati diventano costosi o indisponibili. L’inclusione è al centro dell’iniziativa: i primi benefici vanno ai bambini con minori opportunità e alle famiglie che hanno meno possibilità di accesso a proposte strutturate.

Guardando al futuro, l’edizione natalizia di “Scuole Aperte” può essere un banco di prova per una più ampia apertura delle scuole anche nei weekend o nei pomeriggi durante l’anno scolastico. In un momento in cui la città cerca nuove forme di welfare educativo e comunità che includa scuola, famiglia e territorio, questa iniziativa assume il ruolo di laboratorio di innovazione sociale. Le famiglie interessate possono già verificare la disponibilità dei plessi partecipanti e informarsi presso il proprio istituto comprensivo o visitare il sito del Comune di Roma per i dettagli di iscrizione e le modalità pratiche.