Ultimissimo step per il Ponte dell’Industria: nuova chiusura e montaggio finale | traffico ko fino a nuova data
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Il Ponte dell’Industria entra nella sua fase conclusiva: l’intervento giubilare arriva al momento decisivo con il montaggio degli arconi restaurati, un passaggio tecnico indispensabile che richiede una nuova lunga chiusura totale al traffico, giorno e notte.
La riqualificazione del ponte, uno dei cantieri più complessi degli ultimi anni nella Capitale, si avvia verso la conclusione con un’ultima serie di operazioni ad alta precisione. Il montaggio degli arconi rappresenta l’ultimo tassello per restituire all’infrastruttura il suo profilo originale, dopo mesi di interventi strutturali e verifiche tecniche. Una lavorazione che non può essere svolta con il ponte aperto e che costringe residenti, automobilisti e mezzi pubblici a nuove deviazioni obbligate.
Roma Capitale ha ufficializzato la programmazione degli interventi, evidenziando la necessità di lavorare anche in orario notturno per accelerare le operazioni e garantire piena sicurezza nelle fasi più delicate del cantiere.
Chiusura totale fino al 24 novembre e viabilità modificata: cosa cambia
Dopo le chiusure notturne dal 16 al 19 novembre, scatta una nuova sospensione integrale del traffico: dalle 22 di giovedì 20 novembre fino alle 6 del 24 novembre il Ponte dell’Industria resterà completamente interdetto. Lo stop è valido giorno e notte e si estende anche a via del Porto Fluviale, nel tratto compreso tra via delle Conce e via della Riva Ostiense, fatta eccezione per residenti e veicoli diretti alle aree interne dei fabbricati.
La prima fase delle chiusure serve alle attività preliminari: arrivo dei macchinari, predisposizione delle attrezzature, verifiche sull’impalcato e allestimento delle aree operative. A seguire verrà eseguito il montaggio degli arconi, considerato l’ultimo grande intervento sulla struttura prima della realizzazione della passerella ciclopedonale sul lato valle. Durante tutto il periodo, le linee di bus 96 e 780 saranno deviate su percorsi alternativi.

Il nuovo volto del ponte e il valore dell’opera: cosa è stato fatto in due anni di lavori
Come spiegato dall’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale, l’attuale fase notturna è indispensabile per completare il riposizionamento degli arconi storici, restaurati e pronti a tornare nella loro collocazione originaria. Una tappa simbolica che chiude un intervento lungo e complesso, reso necessario dalle condizioni strutturali dell’infrastruttura.
Avviato nel luglio 2023 e costato complessivamente circa 23 milioni di euro — di cui 18 milioni provenienti dai fondi del Giubileo e 5 da Roma Capitale — il progetto è stato realizzato da Anas in convenzione con il Comune. La riapertura al traffico è avvenuta nel marzo 2025, dopo operazioni tecniche ad alta complessità: rinnovo completo della struttura in acciaio, smontaggio e ricollocazione dell’impalcato con gru da 600 tonnellate, consolidamento delle fondazioni con oltre 2.900 metri lineari di colonne di jet-grouting, sostituzione degli appoggi e rifacimento della pavimentazione.
È già operativa la passerella pedonale e ciclabile sul lato monte, mentre quella sul lato valle sarà completata in questa fase finale. L’adeguamento strutturale permette oggi il transito in sicurezza anche di due linee bus, migliorando la funzionalità complessiva dell’infrastruttura. Un intervento strategico che restituisce alla città uno dei suoi ponti più simbolici completamente rinnovato e rinforzato.
