Carta Dedicata a te 2026: bonus spesa da 500€ confermato fino al 2027 | ricarica annuale che vale oro per chi ha quest’ISEE

Carta Dedicata a te 2026: bonus spesa da 500€ confermato fino al 2027 | ricarica annuale che vale oro per chi ha quest’ISEE

Carta dedicata a te - Notizialocale.it (Fonte:pexels)

La social card “Carta Dedicata a te” non si ferma: il bonus spesa da 500 euro viene prorogato fino al 2027 e diventa una ricarica annuale preziosissima per le famiglie con ISEE basso, strette tra carovita e bollette.

Con la nuova manovra di bilancio il Governo ha deciso di dare continuità a uno degli strumenti più concreti contro l’aumento dei prezzi alimentari. La Carta Dedicata a te, nata come misura sperimentale, è stata rifinanziata anche per il 2026 e il 2027, con stanziamenti ad hoc inseriti nella Legge di Bilancio. Questo significa che, per altri due anni, migliaia di nuclei in difficoltà potranno contare su un credito da 500 euro da spendere per la spesa di tutti i giorni, senza dover presentare domanda ma venendo individuati automaticamente in base alla situazione economica.

Il meccanismo resta quello già sperimentato nelle edizioni precedenti: le risorse vengono ripartite tra i Comuni sulla base dei dati forniti dall’INPS e del numero di residenti con ISEE basso, di solito fino a circa 15.000 euro, dando la precedenza alle famiglie numerose e con minori. Una volta formate le graduatorie, i beneficiari vengono avvisati e possono ritirare la carta prepagata – in genere una Postepay dedicata – presso gli uffici postali. Per molti, quella ricarica annuale diventa una sorta di “tredicesima della spesa”, un margine di respiro nel bilancio familiare che consente di fare scorte e affrontare con meno ansia il carrello del supermercato.

Come funziona la Carta Dedicata a te e chi può sperare di ottenerla

La Carta Dedicata a te è una social card alimentare: non è denaro contante, ma un credito elettronico vincolato, che si utilizza come una normale carta di pagamento nei negozi convenzionati. L’importo standard è di 500 euro l’anno, caricato in un’unica soluzione e destinato all’acquisto di beni di prima necessità, soprattutto generi alimentari come pasta, latte, olio, prodotti freschi o a lunga conservazione. A seconda delle regole fissate di anno in anno dai decreti attuativi, possono essere inclusi o esclusi alcuni prodotti specifici, ma la filosofia resta la stessa: sostenere la spesa quotidiana di chi ha meno.

La selezione dei beneficiari non avviene su richiesta, ma tramite graduatorie. L’INPS incrocia i dati ISEE con le informazioni anagrafiche e individua le famiglie potenzialmente idonee; i Comuni perfezionano le liste, escludendo chi percepisce già altri aiuti consistenti e privilegiando i nuclei con figli minori o con almeno tre componenti. In questo modo la carta arriva direttamente alle persone più fragili sul piano economico, senza modulistica complicata o corse agli sportelli. La ricarica annuale da 500 euro diventa così un intervento mirato, pensato per chi davvero fatica ad arrivare a fine mese, e non un bonus “a pioggia” indistinto.

Carta dedicata a te-Notizialocale.it

Scadenze, vincoli e novità 2026–2027: perché la ricarica non va sprecata

Un punto spesso sottovalutato è la scadenza del credito caricato sulla Carta Dedicata a te. Anche per le prossime annualità è previsto che l’importo debba essere speso entro un certo termine, di solito entro la fine dell’anno o comunque entro pochi mesi dalla ricarica: chi non utilizza la somma nei tempi indicati rischia di perdere il beneficio residuo. Per questo è importante conservare la carta, controllare periodicamente il saldo e organizzare la spesa in modo da sfruttare per tempo tutto l’importo disponibile, magari approfittando di sconti e promozioni sui prodotti di base.

Per il biennio 2026–2027 le indicazioni che arrivano dai documenti di bilancio e dalle anticipazioni governative vanno in una direzione chiara: mantenere l’importo di 500 euro, ma concentrare sempre di più l’utilizzo su alimenti essenziali, restringendo il perimetro delle spese ammesse e rendendo la platea leggermente più selettiva. L’obiettivo dichiarato è fare in modo che ogni euro stanziato finisca davvero nel carrello di chi ha ISEE basso, riducendo al minimo gli abusi e le sovrapposizioni con altri bonus. In questo scenario, la ricarica annuale della Carta Dedicata a te assume un valore ancora più strategico, diventando uno degli strumenti principali con cui lo Stato prova a difendere il potere d’acquisto delle famiglie più fragili di fronte a un carovita che, per ora, non accenna a rallentare.