Controllori Atac con body-cam: nasce la telecamera “tutore” | la città in viaggio sotto l’obiettivo
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Una piccola telecamera sul petto dei controllori, pronta ad attivarsi solo quando serve, sta cambiando il modo di viaggiare sui mezzi pubblici di Roma. La nuova sperimentazione Atac promette maggiore sicurezza per operatori e passeggeri.
La capitale avvia una fase delicata e innovativa del suo piano sicurezza: l’introduzione delle body-cam per parte del personale Atac. Un dispositivo semplice ma strategico, pensato per tutelare chi ogni giorno svolge verifiche a bordo e deve affrontare situazioni potenzialmente rischiose. Non una sorveglianza continua, ma uno strumento da accendere solo in caso di necessità, quando l’incolumità dei lavoratori o degli utenti può essere compromessa.
Il progetto, che nasce dopo lunghe interlocuzioni con i sindacati, viene presentato come un tassello fondamentale dell’accordo tra Atac, Prefettura, Roma Capitale e Regione Lazio. Una sperimentazione concreta che punta a portare risultati misurabili già entro poche settimane.
Come funziona la sperimentazione delle body-cam
Per 90 giorni circa 30 lavoratori impegnati nei controlli dei titoli di viaggio e nelle attività di security indosseranno una piccola telecamera. Il dispositivo potrà essere attivato solo in presenza di situazioni considerate rischiose per passeggeri, operatori o strutture. Una volta avviata, la body-cam registrerà immagini e posizione, garantendo un supporto immediato e verificabile in caso di episodi critici.
Le riprese saranno gestite nel pieno rispetto della normativa sulla privacy: potranno essere visionate esclusivamente da personale autorizzato o dalle forze dell’ordine. Atac utilizzerà tre modelli diversi di apparecchiature per valutare quale sia il più adatto a un uso quotidiano. Al termine del periodo di prova, l’azienda analizzerà i risultati insieme ai sindacati per decidere se e come procedere a una estensione stabile del progetto.

Un nuovo tassello nel piano sicurezza dei trasporti romani
L’introduzione delle body-cam rappresenta l’ultimo passo di un percorso già avviato da Atac per rendere più sicure le linee di metro, tram e bus. Negli ultimi mesi la municipalizzata ha ottenuto l’autorizzazione a rafforzare le squadre di controllo con circa 60 guardie giurate, così da migliorare sia l’efficacia delle verifiche sia la protezione degli operatori durante il servizio.
Con questa iniziativa, Atac intende fornire strumenti aggiuntivi a chi lavora quotidianamente a contatto con il pubblico, riducendo il rischio di aggressioni e facilitando eventuali interventi delle autorità. L’uso mirato delle body-cam diventa così un elemento chiave nel rafforzamento della sicurezza, in un contesto urbano complesso che richiede misure sempre più integrate e tecnologiche.
