Biblioteca Vaccheria Nardi | Da lunedì 24 novembre riaprono gli spazi di quartiere: servizi di nuovo attivi

Biblioteca Vaccheria Nardi

Biblioteca Vaccheria Nardi (Romait) - NotiziaLocale

La Biblioteca Vaccheria Nardi riapre al pubblico dal 24 novembre 2025, con attività e servizi riorganizzati tra il Casale Bambini e il Casale Mediateca.

La Biblioteca Vaccheria Nardi torna ad accogliere il suo pubblico. Da lunedì 24 novembre 2025 i cittadini potranno di nuovo entrare in biblioteca, dopo il periodo di chiusura necessario per avviare i lavori di efficientamento energetico che riguardano il Casale Centrale. Per garantire continuità ai servizi, gli spazi sono stati riorganizzati all’interno degli altri due edifici del complesso, il Casale Bambini e il Casale Mediateca, che diventano così il cuore operativo della struttura in questa fase di transizione.

La riapertura è una notizia molto attesa nel quartiere, dove la biblioteca rappresenta da anni un presidio culturale e sociale. Non si tratta solo di un luogo dove prendere in prestito libri, ma di uno spazio vissuto ogni giorno da studenti, famiglie, bambini, lavoratori in smart working e anziani che trovano qui un punto di riferimento per leggere, studiare, informarsi o semplicemente incontrarsi. Il messaggio che arriva con la riapertura è chiaro: mentre il Casale Centrale viene interessato dai lavori finanziati con fondi PNRR, la biblioteca non si ferma e rimane presente sul territorio.

Secondo quanto comunicato, tutte le attività e i servizi riprenderanno regolarmente e resteranno invariati nelle loro funzioni, pur svolgendosi esclusivamente nei due edifici non interessati dal cantiere. Questo significa che gli utenti potranno continuare a contare sugli stessi strumenti di sempre, con l’unica novità di un diverso uso degli spazi interni. Per chi frequenta abitualmente la biblioteca potrà cambiare il percorso d’accesso o l’aula di riferimento, ma non l’offerta culturale e informativa.

Casale Bambini e Casale Mediateca: come cambia l’organizzazione degli spazi

Con la chiusura temporanea del Casale Centrale, il sistema della Biblioteca Vaccheria Nardi si sposta e si ridisegna intorno al Casale Bambini e al Casale Mediateca. Il primo, storicamente dedicato ai più piccoli, diventa ancora di più il punto di riferimento per famiglie e scuole: un luogo accogliente dove i bambini possono scoprire la lettura in modo giocoso, con scaffali a loro misura e ambienti pensati per letture condivise, attività di gruppo e momenti di ascolto.

In questi spazi sarà possibile continuare a trovare libri per l’infanzia, prime letture, albi illustrati e materiali adatti alle diverse fasce d’età, insieme a proposte per genitori e insegnanti. La riorganizzazione potrà prevedere un uso più intenso delle sale e una pianificazione attenta delle attività, in modo da garantire a tutti la possibilità di usufruirne in sicurezza e nel rispetto delle esigenze di tranquillità e concentrazione.

Il Casale Mediateca, dal canto suo, si conferma il punto nevralgico per studenti, lavoratori e semplici lettori. Qui possono trovare posto le postazioni di studio, le aree per la consultazione, i materiali multimediali e, dove previsto, i servizi digitali di supporto alla lettura e alla ricerca. In questa fase diventa uno spazio polifunzionale, in grado di accogliere sia chi ha bisogno di silenzio per studiare, sia chi deve lavorare al computer o consultare documenti per motivi professionali.

I lavori al Casale Centrale e le prospettive per la biblioteca di quartiere

Il Casale Centrale rimarrà chiuso al pubblico per consentire i lavori di efficientamento energetico finanziati con fondi PNRR. Si tratta di un intervento importante, che guarda al futuro della Biblioteca Vaccheria Nardi e del suo complesso edilizio. L’efficientamento energetico non è un dettaglio tecnico, ma un passo fondamentale per rendere la struttura più sostenibile, confortevole e meno impattante sul piano dei consumi, con benefici concreti sia per l’ambiente sia per le casse pubbliche.

Quando i lavori saranno conclusi, il Casale Centrale potrà contare su spazi rinnovati e più efficienti, con ambienti meglio riscaldati o raffrescati e un comfort maggiore per chi legge, studia o partecipa ad attività culturali. In prospettiva, questo potrà favorire una migliore organizzazione interna e una distribuzione più equilibrata dei servizi tra i tre casali, restituendo alla biblioteca la piena funzionalità dei suoi spazi storici.

Nell’attesa, la scelta di riaprire comunque la biblioteca nei due casali disponibili permette di non interrompere il rapporto con il territorio. Le attività e i servizi restano in piedi: il prestito librario, la consultazione in sede, il supporto alla lettura, gli eventuali momenti di incontro e le iniziative rivolte alle diverse fasce d’età trovano una casa, anche se temporaneamente ridisegnata. È un modo per ribadire che la biblioteca non è solo un edificio, ma una comunità fatta di lettori, bibliotecari e cittadini che continuano a incontrarsi.